Finita la sosta torna la Serie A: il Cagliari è atteso questa domenica sul campo della Salernitana e i rossoblu sono obbligati a fare tre punti contro una diretta concorrente per la salvezza. A due giorni dal match il mister dei sardi Claudio Ranieri ha presentato la sfida dell'Arechi.
Ecco le sue dichiarazioni:
“A una certa età le sconfitte pesano ancora di più e ci ripensi tanto, tutto l’affetto che sto ricevendo nel giorno del mio compleanno è un aiuto in un momento difficile sul campo. Siamo un po' sott'acqua, ci vorrebbe una boccata d’aria, in attesa dei risultati ringrazio tutti per gli auguri.
Andiamo a Salerno che è un ambiente caldo, dove i tifosi seguono la squadra con grande passione e determinazione. È bello giocare in queste piazze, molto stimolante. Hanno cambiato allenatore durante la sosta, capire il sistema di gioco sarà un’incognita, una difficoltà in più.
I Nazionali stanno bene, aspettiamo Nandez che tornerà oggi pomeriggio. Non sarà disponibile Hatzidiakos perché non voglio rischiarlo nonostante stia molto meglio di qualche giorno fa. Luvumbo sta bene e lo avrò a disposizione, è tornato prima dall'Angola perché ogni tanto risente ancora di un problemino muscolare, ma è pronto.
È una gara importante, il mio obiettivo è raggiungere la salvezza e noi non molleremo mai, sapevo e sappiamo che ci sarà da soffrire fino alla fine.
Anche le amichevoli servono per fare test utili, ho fatto degli esperimenti con il Carbonia facendo di necessità virtù con i giocatori che avevo a disposizione, i ragazzi in allenamento sono uno spettacolo, l'atteggiamento è quello più giusto e dobbiamo continuare così.
Bisogna pensare al dettaglio, perché stiamo facendo errori che di solito non facciamo e che ci costano cari a questo livello.
Lapadula oggi ha lavorato con la squadra, credo voglia venire a Salerno con noi anche se non potrà giocare, ci parlerò domani. Mancosu può fare tutti i ruoli dell’attacco, è un giocatore di qualità, sta a me trovargli la posizione ideale per le sue caratteristiche.
Petagna? Sta lavorando bene, si è allenato al meglio in questa sosta, anche di lui sono molto soddisfatto. Nandez terzino? È un’opzione in più, se dovesse farlo anche con noi sarebbe importante aiutarlo non essendo il suo ruolo naturale, sopperendo ad eventuali errori.
Caso scommesse? Da padre mi dispiace, bisogna stare attenti. Posso capire il dramma dei genitori. È un brutto male per il calcio e per la vita dei singoli, sono ragazzi che hanno un futuro luminoso e rischiano di buttarlo via così”.