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Verso il Torino, Ranieri: "Sarà un'emozione, andiamo a giocarcela"

"Allenare la Nazionale? Alleno già quella dei Quattro Mori"

La Redazione
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Mancano solo due giorni al via della Serie A per il Cagliari: i sardi sono attesi lunedì in casa del Torino (18:30). Il tecnico dei rossoblu Caludio Ranieri quest'oggi ha presentato la gara dell'Olimpico in conferenza stampa.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Nazionale? Non mi piace parlare dei se e dei ma. A un mio amico, che mi ha detto che era un peccato non fossi libero per la Nazionale italiana, ho detto che alleno la Nazionale dei Quattro Mori. Per cui sono molto contento e soddisfatto di dove sono.

Quello che ho visto col Palermo sarà utile, ma la partita sarà diversa. Vediamo quale sarà la nostra tattica e il nostro sistema di gioco, è chiaro che all'esordio ci sono pochi dati sull'avversario e bisogna rifarsi alla stagione precedente, ma noi stiamo bene, siamo undici contro undici e quindi vedremo di giocarci le nostre chance. 

Le emozioni ci sono sempre. Per il Cagliari è sempre speciale. Sarò emozionato ma lo terrò dentro, vedrò la mia squadra lottare e lo farò con grande voglia, noi dobbiamo guardare avanti e non al passato, che è bellissimo ma adesso è iniziata una nuova storia.

Jankto era tornato già in gruppo la scorsa settimana, in questa ha fatto in tutto ciò che hanno fatto gli altri quindi va verso il 100% della condizione. 

Sulemana mi ha rubato gli occhi appena l’ho visto, quando il presidente e il ds mi hanno detto che ci fosse l’opportunità ho detto subito di sì. Gioca semplice, in verticale, grande recuperatore di palloni. Avevamo bisogno di un giocatore simile. Shomurodov sta bene, è disponibile, poi sta a me decidere come utilizzarlo durante la partita ma mi dà garanzie. 

Prati ha una ottima visione di gioco, era uno dei primi che avevamo messo sul taccuino, mi era piaciuto subito quando avevamo giocato contro la Spal. 

Avevo chiamato anche De Rossi per conoscere meglio che ragazzo fosse. Si tratta di un tipo di giocatore che non avevamo nella rosa: lavora sodo, è diligente, oltre alle qualità tecniche che tutte gli riconoscono.

Ci sono dei giocatori universali che possono ricoprire più ruoli, permettono di cambiare tattica durante la partita. Ho la fortuna di avere dei giocatori pronti, che mi danno l’opportunità di cambiare in corsa ed è una grande cosa.

Torino? Andiamo ad affrontare una squadra che nella passata stagione è arrivata a metà classifica, i giocatori si conoscono a memoria, con un allenatore bravo e che ha inserito giocatori di qualità. Noi andiamo a giocarcela. Sappiamo che dobbiamo lottare, rispettare, ma poi giochiamo. Così come cercheranno di metterci in difficoltà, cercheremo di farlo noi.

Sono pienamente soddisfatto sul mercato. Stiamo lavorando bene, tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono arrivati o arriveranno. Arriveranno i due difensori e pure l’attaccante che ci servono. 

Il mercato è difficile, è fatto di idee e per fortuna abbiamo gente che ne ha. Noi allenatori vorremmo avere già la squadra fatta, ma non è colpa della nostra Società, la cosa migliore sarebbe avere delle date accorciate per il calciomercato, così da iniziare la stagione con le rose complete, tanto alla fine i movimenti si fanno comunque agli ultimi giorni". 

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