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Scuffet: "Cagliari bellissima opportunità"

"Voglio giocarmi le mie chance"

La Redazione
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Il Cagliari questa mattina ha presentato il suo nuovo portiere: Simone Scuffet. Arrivato a titolo definitivo dal Cluj, l'ex Udinese sarà il vice di Boris Radunovic. 

L'estremo difensore ha parlato in conferenza stampa sulle sue prime sensazioni e sulla stagione che aspetta lui e i rossoblu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Il Cagliari per me rappresenta una bellissima opportunità che non voglio assolutamente farmi scappare. Sono venuto qui con la motivazione di dimostrare il mio valore, sono convinto di essere migliorato e sicuramente la Serie A è una categoria in cui non vedo l'ora di cimentarmi nuovamente.

Il passato resta una parte fondamentale della vita di ognuno di noi. In questi dieci anni ho vissuto un inizio in cui si parlava tanto di me e poi dei momenti in cui sono arrivate delle delusioni. Penso sia importante farne tesoro e trovare gli spunti da sfruttare per riscattarsi. Non cerco risposte dal passato. Bisogna vivere nel presente con un occhio al futuro, che è la cosa più importante. 

Cagliari? In tanti mi hanno parlato molto bene della città e di questa realtà, non ho alcuna preoccupazione ma solo voglia di lavorare.

Giocare all'estero ti migliora dal punto di vista tecnico e umano. Torno in Italia e ci aspetta un campionato tosto, spero che l’entusiasmo che ho apprezzato sin dal primo momento possa aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo. Ci sono squadre di tradizione, attrezzate. Ma noi qui vogliamo lottare e lo faremo con grande spirito. Cipro e Romania le ho vissute con la mentalità di voler apprendere il più possibile. 

Le mie scelte le ho fatte per motivi prettamente professionali, sono andato in squadre come l’Apoel e il Cluj che rappresentavano praticamente l’intera nazione, e da lì una pressione da saper gestire.

Negli ultimi due anni ho trovato continuità. Ho potuto mettere due anni in fila in cui ho giocato tanto. Dal punto di vista umano, affrontare nuove esperienze e nuove sfide da tanto, ti fa capire cosa succede fuori che, restando qua, a volte non si capiscono o conoscono. 

Le competizioni europee sono state una bella esperienza per la mia carriera, e spero di poter contribuire alla squadra con il mio bagaglio.

Ranieri? C’è stato un bell’impatto, riesce a tenere un clima positivo durante tutti gli allenamenti. L’ambiente è positivo, conoscevo già qualche ragazzo, tra cui Capradossi da La Spezia e Jankto con cui ho giocato a Udine. Tutti poi mi avevano parlato di una società di alto livello e di una città in cui si vive benissimo. 

Penso che quando una squadra sente un appoggio tale e una responsabilità del genere tutto il gruppo che deve dare di più. Si è visto specialmente nei playoff recenti.

I nomi del passato a Cagliari fanno capire che c’è attenzione al ruolo e questo può darmi molto. Dai primi allenamenti si vede come si lavora bene, come lo staff sia preparato. 

La Nazionale? Non è nei miei pensieri adesso, sono venuto per me stesso, per provare a fare qualcosa di buono e mettermi a disposizione della squadra e dell’Isola. 

Arrivo in una squadra con un portiere che ha fatto molto bene lo scorso anno come Boris. Per me è una grande sfida, voglio giocarmi le mie chance e mettermi a disposizione".

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