Tra due giorni il Cagliari ospiterà all'Unipol Domus il Sudtirol, squadra rivelazione di questa Serie B che al momento si trova a +6 dai sardi, i quali però arrivano da due belle vittorie di fila e vogliono centrare il tris di fronte ai propri tifosi. Quest'oggi il tecnico dei rossoblu Claudio Ranieri ha presentato in conferenza stampa la gara di sabato pomeriggio.
Ecco le dichiarazioni del mister:
"Complimenti al Südtirol, una neopromossa che ha davvero numeri notevoli: non prende gol in trasferta da dicembre, quando ha sfidato il Genoa; delle ultime sei partite giocate fuoricasa ne ha vinte quattro e pareggiate due. È una squadra molto pratica, di quelle che piacciono a me.
Gioca in verticale, ben quattordici reti sono arrivate da sviluppi di cross; bada poco al possesso palla ed è la squadra prima in B per recuperarla negli ultimi trenta metri. Già questo ci dice che partita sarà : servirà la gara perfetta, dovremo metterci la massima concentrazione.
Mancano otto partite alla fine, dobbiamo continuare a inseguire il nostro sogno, provarci sino in fondo: è la mentalità che vogliono da noi anche i nostri tifosi. Sappiamo che sarà difficile, ma proprio per questo mi piace, è stimolate. Non abbiamo paura del calendario, siamo forti delle nostre consapevolezze.
L'amichevole di ieri a Villacidro ci ha fatto capire ancora di più quanto è forte l'entusiasmo per questi colori, è stato importante per i ragazzi che sono stati bravi ad alimentarlo con le vittorie contro Ascoli e Reggina.
Una bella festa, ben organizzata, con tanti tifosi, bambini, era quello che ci voleva. Abbiamo raccolto il calore della nostra gente, ringraziando di persona chi si sobbarca chilometri per venire a incitarci.
Sono rientrati tutti i nazionali e si sono allenati. Così come Nandez, che ieri ha ricevuto una botta alla coscia; Deiola è rimasto a riposo precauzionale per una contusione alla caviglia. Viola e Falco sono stati protagonisti di un’ottima prova ieri, dati alla mano. Nicolas ha bisogno di acquistare il ritmo partita, anche per questo ha giocato da interno; Filippo è più avanti.
Prelec? È un ragazzo positivo, lo vedo bene, non si dà mai per vinto, è un lottatore: il gol di ieri in amichevole lo può aiutare. Io gli trametto la massima serenità e i compagni gli vogliono bene, si sbloccherà anche in campionato.
Io con i miei calciatori sono sempre stato lo stesso, ero così anche da capitano quando giocavo. Autorevole ma non autoritario, voglio il massimo dai miei e loro sono la mia forza. Il calcio è semplice".