Cagliari-Brescia è terminata con il risultato di 2-1 e Fabio Liverani è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione contro i lombardi.
Ecco le sue parole:
”Le scelte in attacco? Forse per voi è difficile capire le scelte di un allenatore ma io devo fare la formazione in base a quello che ho visto in settimana e in base a quello che mi serviva, e Falco e Luvumbo rispondevano perfettamente a queste esigenze. Ma in base al parco attaccanti che ho so già che mi domanderete perché ha giocato uno al posto dell'altro ecc... Io guardo sempre il bicchiere pieno, abbiamo avuto varie possibilità di fare il 3-0 e mi hanno detto che c’è un dubbio sul rigore, poi giocavamo contro una squadra che ha 15 punti e ha giocato con 4 attaccanti, ma non ricordo parate del nostro portiere.
Oggi credo che Deiola abbia fatto una buonissima partita, avrebbe potuto fare doppietta, e abbiamo avuto altre occasioni con Millico, Luvumbo e altri. Abbiamo sbagliato e ci siamo abbassati troppo e questo non ci permetteva di ripartire bene, ma abbiamo avuto comunque occasioni importanti. Sono contento che i ragazzi abbiano avuto un po' più di consapevolezza e fiducia dopo il pareggio di Genova e questo ci porterà a migliorare sempre di più. Da quando sono arrivato ho sempre detto che bisogna lavorare tanto sulla testa, dobbiamo però migliorare la fase difensiva.
Carboni è un ragazzo che si impegna tanto e si è guadagnato la possibilità di giocare dall'inizio, è sulla strada giusta per diventare un buon giocatore, ci tiene tanto a fare bene.
Clean sheet? È una cosa a cui tengo, ovviamente, ma va bene anche così. Goldaniga ha avuto una botta forte sul ginocchio, Capradossi viene da una lunga inattività ma sta piano piano ritrovando la forma. Giovedì farò la formazione migliore e poi penseremo a domenica. Il rigore? Non l'ho rivisto.
Io credo che l'equilibrio e lo spirito di sacrificio ce li abbiamo, ma dobbiamo lavorare sull'autostima e lavorare sulla testa è più difficile che allenare il fisico.
Credo che i risultati di Genova e oggi siano importanti da questo punto di vista: l'importante è provarci sempre. Quando arriviamo meglio negli ultimi 17 metri e siamo in quattro c'è più possibilità di entrare in porta, se attacchiamo da soli è più difficile.
Luvumbo? Ha avuto solo un crampo. Il Brescia è una squadra che stava davanti a noi in classifica e abbiamo dimostrato di potercela giocare, così come il Genoa: il Brescia la considero una competitor per la serie A. Anche per scendere in campo contro il Bologna bisognerà dimostrarmi di voler dare tutto e dare il massimo in settimana”.