Il momento è arrivato. Domani il Cagliari di Fabio Liverani farà il suo debutto nel campionato di serie B, con l'obiettivo di tornare subito nella massima serie. Il mister ha risposto alle domande dei giornalisti durante la consueta conferenza stampa pre gara.
Prima di iniziare, si fa il punto sugli indisponibili: mancheranno Walukiewicz, che segue la tabella di recupero, così come Del Pupo. Altare non ci sarà perché è squalificato
Ecco le sue parole:
“Pavoletti capitano è una scelta condivisa da tutti, società, allenatore e squadra. Il vice sarà Deiola. In loro assenza ci saranno altri che li sostituiranno degnamente. Per domani c’è sicuramente una grande emozione, purtroppo non potrò essere in panchina. Inizia una stagione a detta di tutti difficile, ma c’è anche grandissima curiosità.
Le insidie della prima giornata non si possono prevedere prima, mi tranquillizza il fatto che la squadra sia coesa, ma non possiamo pensare di essere già pronti. Nandez è un po’ più avanti rispetto a Rog, ma averli con noi è importante per tutti. Già il fatto di averli potuti convocare, e che abbiano dato la disponibilità ad esserci, è importantissimo.
I dubbi in attacco ce li porteremo dietro tutto l’anno, questo porterà competizione ma anche la possibilità di vederli insieme, qualche volta. Abbiamo ancora dubbi, ci prendiamo ancora un po’ di tempo per decidere chi scenderà in campo.
Il Como ha avuto una crescita esponenziale, ha una delle proprietà più ricche e quest’anno sta cercando di alzare l’asticella. Ha fatto una campagna acquisti importanti e, con queste mosse, sta dimostrando di puntare ai primi posti. Ma noi abbiamo dalla nostra le nostre certezze e il nostro lavoro e vogliamo andare fino in fondo.
Non posso dare ultimatum ai giocatori, Pereiro non è sotto esame, deve dare il suo contributo esattamente come gli altri. Nandez è ovvio che sia sotto la lente, se lo cerca una squadra di Champions qualcosa vorrà dire… lui è uno di quelli che, anche senza fascia, è un leader. Con lui ho un rapporto schietto e quando scende in campo con questa maglia dà sempre il massimo.
Io le pressioni le vivo positivamente e avere i pronostici dalla parte della mia squadra deve essere uno stimolo. Dopo 10 partite avremo un’idea di che stagione potremo fare, ma il rush finale arriverà intorno a marzo/aprile.
I primavera presenti in squadra penso che debbano rimanere gli stessi che hanno fatto questi 35 giorni, dovranno metterci l’entusiasmo e la voglia che li ha sempre caratterizzati. Poi, quando dovrò decidere chi schierare, li prenderò sicuramente in considerazione in base a ciò che possono darmi. L’età, lo sapete, non è un problema.
Il reparto arretrato è l’unico in cui per domani avremo qualche problema ma abbiamo fiducia in tutto il reparto e chi scenderà in campo, ha la fiducia di tutti noi. Dovranno dimostrare in campo quanto valgono e avranno la possibilità di potermi mettere in difficoltà per il futuro.
Millico e Dossena non sono ancora nostri giocatori e, anche se dovessero essere ufficializzati, per il loro impiego se ne parlerà per la prossima gara. Di più non posso dire.
Non mi preoccupa il rendimento del mio reparto difensivo, venerdì abbiamo fatto degli errori che abbiamo già analizzato: sono molto sereno e ho grande fiducia nei miei ragazzi. Abbiamo fatto una bella settimana e abbiamo tanto tempo per lavorare, migliorare e correggere, se faremo altri errori.
Spunti positivi della gara contro il Perugia? In generale si è visto in tutte le gare di Coppa che tante squadre hanno fatto errori, perché era la prima gara ufficiale. A me è piaciuto lo spirito, il fatto di non voler perdere la partita. Molti di questi ragazzi è la prima volta che giocano insieme, può darsi che le squadre che hanno cambiato poco dallo scorso anno, avranno qualche vantaggio in più nelle prime gare. Domani è la prima di 38 tappe.”