Domani il Cagliari scenderà in campo per la prima gara ufficiale della nuova stagione, segnata dal battesimo di fuoco contro il Perugia per i trentaduesimi di Coppa Italia.
Il tecnico dei sardi Fabio Liverani ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match dell'Unipol Domus.
Ecco le dichiarazioni del mister:
“Sono arrivato a Cagliari da ragazzo con tante speranze e poche certezze, domani torno da allenatore e uomo maturo.
Ho realizzato tanti sogni nella mia vita e ho voglia di continuare a farlo.
Le sensazioni sono positive, tra i miei ragazzi si respira l’aria giusta, ma a parlare sarà il campo.
Le assenze non sono un problema, erano previste: chi si è allenato con continuità dal 3 luglio è pronto ad affrontare una gara contro una squadra di pari livello.
Ogni partita sarà una tappa utile per raggiungere l’obiettivo finale.
Rog? Con Rog abbiamo un rapporto quotidiano, ha sempre dimostrato di amare questa maglia e di aver voglia di rivalsa.
Ha sentito stima verso di lui e una proprietà vicina e volenterosa di tenerlo, anche compiendo uno sforzo economico.
Rimane qui per dare il suo contributo con impegno e serietà .
Veniamo da un anno di difficoltà e una retrocessione che è pesata a tutti, ma dal primo giorno qui ho trovato valori umani e professionali molto alti.
Stiamo lavorando in silenzio, sono orgoglioso di far parte di questa famiglia.
Il futuro di Nandez? Sta dando segnali importanti, è consapevole di essere un punto di riferimento in campo e non solo per tutti noi. Lo aspettiamo senza necessità di convincere nessuno.
La nostra squadra è qualitativamente di ottimo livello, quel che mi piace di più è che vedo grande voglia di curare i dettagli e non essere mai passivi.
Tutto ciò diventa efficiente se lo si abbina all'attenzione e si fanno pochissimi errori nell’arco dei novantacinque minuti.
Pavoletti e Lapadula possono alternarsi o giocare insieme, dipende dal loro spirito di sacrificio.
Più attaccanti sono in campo, maggiore è la necessità di avere equilibrio. Gaston Pereiro può diventare un leader tecnico, ma deve essere costante.
I ragazzi che arrivano dalla Primavera hanno dimostrato di poter far parte in pianta stabile del gruppo.
Il capitano? Sarà scelto alla vigilia della prima di campionato.
Domani affrontiamo una squadra allenata da un allenatore esperto. Il Perugia è reduce dai playoff e ha mantenuto la stessa ossatura della scorsa stagione.
Noi dobbiamo proporre la nostra idea di calcio, adeguandoci però alle caratteristiche dell’avversario. Spesso in Serie B si vince per gli episodi. Idee chiare, ma anche umiltà e rispetto per tutti".