Alla vigilia di Cagliari-Lazio, il mister dei rossoblu Walter Mazzarri ha parlato questa mattina in conferenza stampa sulla gara di domani.
Ecco le sue dichiarazioni:
"La medicina migliore per tenere tutti motivati sono i risultati che facciamo, anche quelli che giocano meno devono mordere il freno. Le partite oggi si giocano con 16 titolari, chi entra deve fare meglio di quello che esce.
Pavoletti o Pereiro/Keita contro la Lazio? Mi piacerebbe farli giocare insieme, poi però bisogna capire l'equilibrio della squadra. Contro l'Empoli li ho messi tutti e abbiamo pareggiato, ma nei 90' sono tutti titolari. A volte li alterno, dipende dalla partita.
Domani sarà una gara terribile, non bisogna cambiare atteggiamento dalle ultime gare, bisognerà essere più attenti di Torino. Dopo l'Udinese c'è stata l'inversione di marcia, anche grazie al mercato.
Keita? Sta benissimo, ma a meno che non si giochi con 4 attaccanti con la Lazio non partirà dal 1'.
Astori? Non l'ho mai conosciuto ma so che era una persona straordinaria, so che è stato fantastico per questa società .
Goldaniga? È un ragazzo eccezionale, è uno dei più maturi, è quasi un leader e un esempio anche se è arrivato da poco. Spero continui così.
Carboni? Ha sempre avuto questi problemi alla caviglia, ora è guarito, ma ora deve avere pazienza perché quelli quelli hanno giocato nelle ultime gare hanno fatto benissimo.
Nandez? Nahitan può riunirsi al gruppo la prossima settimana, poi valuterò come sta, si sta già allenando con lavori differenziati, da martedì si spera di averlo in gruppo. A Bergamo eravamo decimati e abbiamo fatto una grande partita, nonostante le assenze importanti. La svolta è proprio questa: non guardo in faccia nessuno, chi fa bene gioca.
Cagliari-Lazio del 2019? Mi hanno detto dei 7' di recupero, ma ora pensiamo al presente. Già all'andata abbiamo fatto una bella gara, ora dobbiamo pensare a fare il Cagliari come abbiamo fatto negli ultimi tempi.
Il nemico numero uno del Cagliari è il Cagliari stesso, per poter fare le partite come contro l'Atalanta bisogna dare qualcosa in più degli altri. Non dobbiamo pensare di essere diventati bravi, altrimenti andiamo incontro a brutte sorprese.
Joao Pedro? Non deve segnare per forza, l'importante è che aiuti il Cagliari a segnare, l'importante è la squadra.
Deiola? Ha fatto un gol di sinistro che non è il suo piede, sembrava un brasiliano dopo aver fatto un gol così. È un esempio per tutti, ci tiene anche perché è sardo".