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Mazzarri: "Contro il Torino sarà come una finale"

"I ragazzi hanno chiesto il ritiro anticipato. Ci ha fatto piacere"

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In seguito al pareggio di Verona, il Cagliari di Walter Mazzarri è pronto per scendere in campo contro il Torino. Il tecnico rossoblù ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita.

Prima di cominciare, però, si fa il solito punto sugli infortunati: Strootman non si è allenato per un affaticamento alla coscia sinistra; Ladinetti è in personalizzato perché sta seguendo un programma di riatletizzazione; Rog e Walukiewicz continuano il percorso di recupero.

Ecco le parole del mister:

"Domani sfida alla mia ex?  Per la situazione in cui siamo sono molto attento a tutto quello che succede qua, di Torino mi ricordo l’anno dei 63 punti, anche se poi è finita come finiscono certi matrimoni... mi hanno voluto bene e li ricordo con affetto ma adesso il mio pensiero è rivolto a noi e a cercare di uscire da questa situazione.

Bremer l’ho fatto crescere io, era molto giovane e appena arrivato dal Brasile, e ora è diventato molto forte, l’ultima gara del Cagliari contro il Torino non c’ero ma sicuramente lui è uno dei giocatori più importanti, dovremmo impedire al Torino di giocare come vorrebbero e continuare a giocare come abbiamo fatto nelle ultime gare, dovremmo migliorare sul lato del gol…

I ragazzi hanno deciso di andare in ritiro anticipato e questo ci ha fatto tanto piacere perché significa che si sentono responsabili e mi fa sperare che tutti saranno concentrati con la volontà di provarle tutte e andare a cercarci gli episodi fortunati.

Gaston Pereiro? Sperimentare qualcosa di diverso è già stato fatto, come Bellanova, e mi dispiace dargli poche possibilità. Oggi l’ho visto bene e sono convinto che ci potrebbe essere molto utile, lo tengo molto in considerazione anche se ho potuto usarlo poco.

 Qualcosa del mio lavoro si è già visto, sono riuscito a trasmettere già qualcosa in fase offensiva e difensiva, dobbiamo migliorare in qualche cosa in difesa che ci sono costate delle partite, anche a Verona abbiamo rischiato qualcosina… se si vogliono fare punti, e qualche vittoria, è necessario migliorare sotto quell’aspetto.

Noi il gol l’abbiamo sempre fatto, non è facile sbloccare le partite, però poi in passato siamo sempre stati un po’ troppi ingenui, se riusciremo a prenderne meno e farne uno in più, riusciremo finalmente a fare bene. Il Verona in casa sua ha sempre vinto con due/tre gol di scarto, eppure noi siamo andati lì e li abbiamo messi in difficoltà, anche a Sassuolo abbiamo sfiorato il terzo nel finale. Il nostro gol l’abbiamo sempre fatto, dobbiamo migliorare la solidità in difesa.

A tre o quattro in difesa? Non voglio dare indicazioni al mio avversario, l’importante è che i ragazzi stiano bene e anche quello ha inciso nel miglioramento della fase difensiva.

Non ci possiamo permettere di non fare una finale ogni settimana, mancano tante gare alla fine e le dobbiamo affrontare così, con l’aiuto del nostro pubblico per portare a casa ciò che dobbiamo portare a casa. Il 4-3-2-1 di Verona? Sarà possibile usarlo anche in futuro e anche con chi già abbiamo in rosa.

Con il Torino ho anche saltato una trasferta a Cagliari perché il medico mi aveva ordinato di stare a casa, quell’anno è stato trionfale, abbiamo fatto 36 punti al ritorno, siamo andati in Europa… Sono ricordi belli e non posso promettere la stessa cosa quest’anno, io sono venuto qui con entusiasmo e sono convinto che, facendo le cose bene e programmando le cose dall’estate, sarebbe possibile fare belle cose.

Dalbert? Quando sta bene può fare l’esterno e contro la Samp ha indirizzato il gol. Poi si è fatto male nel suo momento migliore e ci può dare una grande mano"

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