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Mazzarri: "E' un delitto pareggiare questa partita"

"Domani avremo un confronto, non mi spiego l'atteggiamento dopo il vantaggio"

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Cagliari-Salernitana è terminata con il risultato di 1-1 e Walter Mazzarri è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione contro gli uomini di Colantuono.

Ecco le sue parole:

"Non posso dire parolacce e sono incavolato nero, è un delitto pareggiare una partita così, i tifosi hanno usato parole che condivido e noi dobbiamo fare di più, punto.

Io ho fatto mosse tattiche che avevano pagato, poi non ho capito cos'è successo, i ragazzi mi guardavano e ho tolto Keita perché ho vinto un cambio di atteggiamento, anziché tentare il 2-0 ci siamo ritirati, domani ne parlerò con i ragazzi. Avevo messo la terza punta per raddoppiare e pressare di più ma non ho visto quello che avrei voluto. Mi sembra quasi una sconfitta, ma avrei accettato il pareggio se la Salernitana avesse fatto qualcosa di straordinario.

I tifosi ci hanno motivato, ci hanno detto di dare di più ed è quello che dobbiamo fare. Ormai dovrò dire ai ragazzi di non esultare più dopo un gol ma di aspettare il 95'... Io non parlo mai dei singoli, nel caso specifico l'errore di Nandez, ma a me interessa che atteggiamento abbiamo avuto come squadra e a me fa arrabbiare il fatto che ci siamo ritirati e non abbiamo più spinto. E non me lo spiego.

Ho tolto Grassi perché stava male e il medico mi ha detto di toglierlo. Nel secondo tempo ho invertito gli esterni e ho inserito Pavoletti, volevo dare un segnale. Possiamo essere superiori alla Salernitana, a parole, solo che poi bisogna dimostrarlo. A Sassuolo ci abbiamo provato fino alla fine, oggi no. Il Presidente? Era con noi, ci mettiamo tutti la faccia, siamo tutti responsabili. Domani avremo un confronto e a Verona dobbiamo andare a fare risultato".

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