Alla vigilia della sfida contro il Venezia, il mister del Cagliari Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa collegato da Asseminello sulla sfida di domani e su cosa si aspetta dai suoi giocatori. Saranno indisponibili Ceter, Dalbert e Ceppitelli.
Ecco le sue dichiarazioni:
"È stata una settimana corta perché giochiamo di venerdì ma ho avuto più tempo per lavorare sul campo. In questi ultimi allenamenti i ragazzi hanno dimostrato di capire velocemente, ma ci vorrà del tempo per imparare gli automatismi. Ieri hanno fatto un po' fatica per alcune cose, oggi riproveremo. Domani farò le valutazioni finali.
Sfida con il Venezia un bivio? Chi mi conosce sa che non mi piace perdere. Bisogna iniziare a invertire la tendenza in casa, bisogna essere più compatti delle ultime partite, dobbiamo essere una squadra che deve dare tutto. Abbiamo ancora davanti 31 partite, non mi preoccupano ora i 4 punti di distacco.
Non vorrei che si pensasse troppo al risultato in questo momento perché il tempo c'è, spero di lavorare bene durante la sosta, nel giusto tempo spero di poter far vedere che il Cagliari ha preso un'identità . Bisogna guardare i progressi della squadra più che la classifica in questo momento. Da questo punto di vista bisogna essere lucidi, i ragazzi sono i primi che vogliono uscirne. Vorrei che ci sia un po' di ottimismo.
Pavoletti e Farias? Ho parlato oggi con Pavoletti, quando faccio l'allenatore devo raccogliere dati. Quando sono arrivato era indisponibile, poi mi ha chiesto se poteva esserci e io ne ho tenuto conto. Ma è tutta una questione di preparazione, per me ad oggi Pavoletti ha un minutaggio di 30- 40 minuti, se lo faccio partire dall'inizio poi lo faccio cambiare.
Poca cattiveria? I ragazzi che hanno giocato le ultime 3 partite sono sembrati meno cattivi per la stanchezza, ora spero abbiano recuperato per poter aggredire a mille il Venezia, come fatto con la Lazio. Ecco perché sono felice che abbiano due giorni in più per recuperare.
Che Cagliari sarà domani? Vorrei vedere un calcio aggressivo, per aggredire subito gli avversari nella loro metà campo. Bisognerà pressare alto e recuperare subito palla, spero che i ragazzi riescano a farlo.
Venezia? Ha un atteggiamento sbarazzino, hanno entusiasmo e quasi nulla da perdere, come l'Empoli. Se faremo quello che vogliamo li potremo mettere in difficoltà , altrimenti rischiamo di fare come contro l'Empoli. Hanno un'ottima condizione atletica, sono compatti, questo è importante.
Niente ritiro? Non ho mai parlato di ritiro, sono sempre chiuso ad Asseminello, non sono neanche andato a bere un caffè a Cagliari. Siamo stati tutti insieme ad Asseminelo però visto che gli impegni erano riavvicinati, non c'era bisogno di ulteriori ritiri. Io sto cercando di dare consigli per uscire da questo momento che si portano dietro da un anno e mezzo, per giocare un buon calcio e fare risultati. Il calcio non è tensione ma attenzione, se siamo concentrati contro tutte le squadre possiamo fare bene. Forse a questa squadra gli manca la serenità per fare quello cose che sanno fare.
Fase difensiva? Chi mi conosce sa benissimo che la prima cosa per me è la fase difensiva, per fare risultati tutti puntano ad essere solidi. Bisogna eliminare tutte le cose negative, come andare in svantaggio prima degli altri, sennò ne risente il morale. La fase d'attacco poi non la fai feroce se dietro non sei messo bene, la prima cosa capire per un allenatore è capire quali certezze ha in difesa. Ma per arrivare a questo è importante il tempo negli allenamenti".