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Verso il Parma, Semplici: "Non abbiamo nulla da perdere"

"Non è l'ultima spiaggia"

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Vigilia di Cagliari-Parma. I rossoblu arrivano dal ko contro l'Inter e hanno il disperato bisogno di fare risultato per salvarsi. I crociati sono penultimi in classifica, a -2 dai sardi. Si tratta di un vero e proprio scontro diretto per la salvezza: chi perde è fuori. Domani sera alla Sardegna Arena serviranno soltanto i 3 punti, poi bisognerà ripartire pensando gara dopo gara.

Alla vigilia del match, il tecnico dei sardi Leonardo Semplici parlerà per le 17:30 in videoconferenza per presentare la gara ai media. Per il nostro giornale sarà collegato Michelangelo Corrias.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Le parole di Giulini sono giuste, starà a noi uscire da questa situazione, purtroppo non abbiamo fatto un percorso soddisfacente, i ragazzi però ci credono e soffrono di fronte a questa situazione, sono i primi a capire il momento e cercheranno una risultato positivo per risalire la classifica.

Carboni? Ha fatto un esordio positivo, valutiamo una possibile conferma.

Come viviamo la vigilia della gara di domani? C'è la giusta attenzione ma anche il giusto timore, non abbiamo intenzione di perdere, lo sappiamo, sta a noi cercare di capovolgere questo momento critico. Bisogna portare un atteggiamento diverso nei 90', non solo all'inizio o alla fine. Bsiogna fare meno errori e produrre qualcosa di più incisivo per i risultati. Il mio obiettivo è sempre stato quello di salvare il Cagliari, abbiamo grande stima e determinazione per arrivare all'obiettivo nonostante la classifica. C'è il massimo rispetto da parte mia per il Presidente e i tifosi, cercherò fino all'ultima goccia di dare il massimo.

Asamoah titolare? Sicuramente è cresciuto con il minutaggio e ora può essere uno dei titolari, da qui a domani valuteremo chi sarà l'11 iniziale, ma ci tengo a precisare che i titolari sono 15, i ragazzi si sono sempre fatti trovare pronti e questo è un aspetto importante per una settimana così impegnativa.

Non mi sento assolutamente tradito dalla squadra, sono entrato in una situazione difficile e lo sapevo. È come guarire un malato. Le prestazioni dopo le prime gare non sono state così cattive nonostante i risultati. Ho grande fiducia nei miei ragazzi, cerco di trasmettere questa idea motivarli. Per me i miei giocatori sono i migliori che posso allenare, oltre che degli ottimi uomini.

Nandez mezzala? Quando sono arrivato l'ho impiegato più sull'esterno perché ha grande corsa e passo, ma lui mi ha dato grande disponibilità, bisogna che lui si esprima nella giusta maniera anche in un ruolo quasi nuovo, così da migliorare la fase difensiva. Sicuramente abbiamo lavorato sui cross e sulla profondità, per mettere in atto le qualità dei nostri attaccanti. Ma solo esprimendo un calcio più coraggioso si può fare bene, la squadra deve trovare il gusto di mettere i propri compagni in condizione di tirare fuori le loro qualità.

Contro il Parma sarà un crocevia importante, i ragazzi lo percepiscono e starà a me farglielo vivere nella maniera giusta con la pressione che ci sta ma anche con la consapevolezza di noi stessi, come abbiamo fatto a Milano, quando tutti si sono sacrificati. Solo attraverso questo tipo di mentalità ci possiamo salvare, e così dev'essere domani sera.

Pochi gol? Questo è un aspetto importante, segnano pochi centrocampisti, purtroppo stentiamo un po' a concludere da fuori e questo è un aspetto da migliorare. I subentrati hanno fatto sempre delle buone prestazioni, Pereiro e Simeone ad esempio, io credo che i ragazzi adesso stiano soffrendo questa situazione ed è chiaro che questo non ti fa scendere in campo con la serenità giusta, ma noi dobbiamo togliercelo di dosso.

Sappiamo che non abbiamo nulla da perdere, dovremo essere consapevoli di noi per battere l'avversario. Non è ancora l'ultima spiaggia, è una perdita determinante per il futuro, ci sono ancora tanti punti che vanno fatti. È una gara importantissima ma non parlerei di ultima spiaggia.

Ceppitelli? Stiamo valutando un suo possibile impiego ma ha fatto solo due allenamenti, la prossima settimana ci sono altre due partite dove potrebbe essere impiegato. La formazione sarà simile a quella di San Siro, poi nella rifinitura valuterò con lo staff medico per capire come stanno i ragazzi.

Sono arrivato quando mi hanno chiamato, sono venuto qui con grande ambizione e consapevolezza di una squadra che faceva fatica, ma c'è la voglia da parte mia e da parte dello staff di tirare fuori i mezzi che questa squadra ha".

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