Alla conferenza stampa di presentazione di Leonardo Semplici ha preso parte anche il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini, che ha puntato sull'allenatore ex Spal per salvare la stagione dei rossoblu.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Perché Semplici? L'abbiamo cercato la settimana scorsa. Ha dimostrato di avere tanta fame e tanto ottimismo sul nostro obiettivo. Il feeling è stato immediato. Poi abbiamo sentito altri colleghi ma Semplici è stata la prima scelta. Capozucca? Mi sono sentito più volte con lui. Di Francesco è stata una scelta mia e di Carta, quando si sposa un progetto e lo si porta fino alla fine è difficile ripartire. Il fatto di ripartire da zero deve portare anche un nuovo direttore, so cosa ci può dare Capozucca.
Quella con Di Francesco è una storia girata male, per un po' di testardaggine da parte mia e con la convinzione dei miei collaboratori e della squadra. Fino alla gara contro il Toro non avevamo mai pensato di cambiare. La speranza era di rovesciare la stagione con quella gara. Ma non si poteva andare a sbattere contro il muro, quando ci si crede è normale provarci fino alla fine.
Dopo il Genoa avevo difeso Di Francesco ma poi ci sono state 4 gare che hanno cambiato le cose. Il pari all'ultimo contro il Sassuolo e poi le tre sconfitte di fila per 1-0. C'era un alone di negatività e bisognava svoltare. Andava fatta una scelta diversa da quella fatta dopo Genoa.
Allenatori scorsi? Con Maran abbiamo fatto un grande girone d'andata ma poi siamo crollati nel ritorno, per cui decidemmo di cambiare. Poi Zenga ha fatto il suo, se ci siamo salvati è grazie anche a lui. Poi abbiamo scelto Di Francesco, ma non è andata a buon fine. È stato un innamoramento finito male.
Alibi tra i calciatori? No, per me questa è la rosa più forte dei miei 6 anni da presidente, eppure sta facendo peggio delle altre. I giocatori hanno valori umani, mi auguro sappiano tirarsi fuori da questa situazione, sono consapevoli della loro forza e sanno di non rispecchiare la classifica che hanno".