Non solo un portiere, non solo un difensore centrale, serve quanto meno una punta. In casa Cagliari ci si è mossi per cercare di portare in rossoblù Marco Borriello. Operazione difficile, non impossibile, ma strada comunque in salita. L'attaccante giallorosso attualmente è senza procuratore, dunque "tratta" in prima persona, fattore che potrebbe giovare alla società di Giulini. Inoltre, nel caso in cui Borriello giocasse anche solo un minuto con la maglia della Roma (per lui zero presenze in questo campionato) scatterebbe un bonus di 200.000 euro, cosa che il club capitolino vorrebbe evitare. Quanto al tanto rincorso Pavoletti, non giocherà nel Cagliari, la sua destinazione ha il nome di Leeds.
Ecco quindi che la dirigenza del Cagliari si muove verso Rolando Bianchi. Classe 1983, natio di Lovere, di proprietà del Bologna, è parcheggiato in prestito all’Atalanta dove praticamente guarda le partite dei bergamaschi dalla panchina. Insomma, per lui ben poca gloria. Ex rossoblù e vecchia conoscenza di Gianfranco Zola (i due sono stati anche compagni di squadra), il buon Rolando, all’età di 31 anni vuole giocarsi forse l’ultima chance per dimostrare di essere ancora un bomber di razza.
È in scadenza di contratto, il suo cartellino vale meno di 2 milioni, l’ingaggio è di tutto rispetto (1,3 milioni), ma destinato a crollare specie qualora il calciatore volesse definitivamente anteporre la voglia di giocare, al conto in banca. A prescindere dalle parole di circostanza da parte del suo procuratore, il Cagliari potrebbe puntare quanto meno al prestito oneroso con diritto di riscatto. Una pista possibile per un giocatore adatto al gioco di Gianfranco Zola.
Esperienza tanta, con la maglia del Torino, Bianchi ha messo a segno ben 77 reti, in totale vanta tra campionato e maglia Azzurra ben 119 gol. Non poco. Saranno decisivi i prossimi giorni.
Il Cagliari attende rinforzi, non può aspettare a lungo, Rolando Bianchi si dice interessato al ritorno in Sardegna.