Inter e soltanto Inter, Barella ha scelto. Già da Gennaio, a dire il vero. Tutto detto, tutto raccontato.
Il resto lo ha fatto Alessandro Beltrami (scaltro procuratore del centrocampista sardo) che raggiunta l’intesa per la firma su un quinquennale da 2,5 milioni di euro netti a stagione più bonus in favore del proprio assistito, ha poi “trascorso” le giornate (fin dall’inverno) a tranquillizzare il sodalizio nerazzurro circa la volontà del giocatore che è sempre stata quella di sposare il progetto meneghino.
L’arrivo di Conte (che stravede per Nicolò, tanto da telefonargli sistematicamente per illustragli la bontà del progetto della Benamata) ha messo la parola fine ad eventuali tentennamenti del centrocampista classe 1997 innanzi ad offerte (vedi Roma, 35 milioni più Defrel) convenienti al Cagliari, ma lontane dal Barella pensiero.
Quanto necessario per far sì che Marotta abbia potuto fin dall’inizio giocare al ribasso davanti alla richiesta di Giulini pari a 50 milioni di euro. La risposta (in attesa di ufficializzare il rilancio) è stata 36 milioni di euro alla firma più 4 di bonus presenze. All’appello mancano ben 10 milioni che probabilmente in Via Mameli mai transiteranno.
Ed allora (da quanto filtra in queste ultime ore) il prossimo incontro tra la dirigenza del Cagliari e quella dell’Inter, potrebbe essere quello giusto per chiudere.
Con 5 milioni in più. 4 sulla parte fissa (40) 1 sui bonus (5).
Sarà fumata bianca?