In casa Cagliari si guarda al futuro. La rosa isolana potrebbe subire un’evoluzione importante in vista della prossima stagione. L’obiettivo della dirigenza è quello di rinforzare il roster, ma mantenendo una determinata ossatura, andando ad acquistare pochi giocatori per reparto (le priorità dovrebbero essere un terzino destro, vice Cigarini, un vice Pavoletti e forse una seconda punta).
Il concetto che verrà probabilmente applicato sarà quello dello sliding doors (ad esempio va via un centrale e ne arriva un altro) e rispettando in pieno anche le normative federali legate alla composizione delle rose.
Il primo cambiamento è già stato attuato con l’arrivo di Marcello Carli come Ds, mentre per quanto concerne la guida tecnica, la situazione è di work in progress. Quali saranno, dunque, i dossier che il Ds e la società dovranno affrontare?
Chi resta – Per quanto riguarda la situazione legata ai portieri, a difendere i pali rossoblù ecco riconfermati Alessio Cragno e Rafael (che ha rinnovato recentemente il suo contratto fino a giugno 2019). Sul fronte della retroguardia, Luca Ceppitelli e Filippo Romagna formeranno la base da cui ripartire.
Sugli esterni, verranno confermati anche Paolo Faragò e probabilmente anche Senna Miangue (su cui si è fatto un investimento importante la scorsa estate sui 3 milioni di euro). Anche il greco Charalampos Lykogiannis viaggia verso la conferma, dopo un buon finale di campionato.
A centrocampo, il “talismano” Simone Padoin, che ha ancora un altro anno di contratto col Cagliari, sarà uno dei punti cardine del cuore nevralgico del campo: stesso discorso per Artur Ionita, Luca Cigarini e il giovane Alessandro Deiola, titolare nelle ultime uscite stagionali del Cagliari.
Anche il gioiello Nicolò Barella dovrebbe restare, salvo offerte choc (le big della Serie A e alcuni compagini blasonate all’estero sono alla finestra).
Sul fronte Joao Pedro, il brasiliano, che tornerà a disposizione a settembre dopo la condanna per doping, gode della piena fiducia della società e sarà tra i punti di riferimento della squadra isolana per la prossima annata.
In attacco, il confermatissimo Leonardo Pavoletti. Han potrebbe restare, ma così come Barella, in caso di offerta irrinunciabile, il Cagliari potrebbe valutare il dà farsi.
In bilico - Non solo certezze. Uno dei dossier che la dirigenza del Cagliari dovrà necessariamente analizzare sarà quello relativo ai giocatori che hanno tentato in tutti i modi di ottenere una conferma in maglia rossoblù per la prossima stagione.
Partendo dai portieri, Luca Crosta è in bilico tra la possibile conferma in prima squadra e l’ipotesi (più probabile) del prestito. Tra gli indiziati ci sarebbe anche Marco Andreolli. L’ex interista, preso a parametro zero dall’ex Ds Rossi per sostituire Bruno Alves, non ha convinto del tutto e potrebbe concludere anticipatamente la sua avventura sarda.
In difesa, c’è da monitorare la situazione legata a Leandro Castan. Il brasiliano è attualmente in prestito secco dalla Roma e allo stato attuale il suo stipendio è troppo esoso per le finanze cagliaritane.
Anche la posizione di Fabio Pisacane, arrivato dall’Avellino con l’ex allenatore rossoblù Rastelli, sarebbe in dubbio ma potrebbe restare per via del campionato svolto e del fatto del suo legame con l’ambiente rossoblù.
A centrocampo, è in dubbio le posizioni dell’attuale capitano dei sardi Daniele Dessena, ma Radiomercato insiste sul fatto che possa lasciare. In avanti, si potrebbe chiudere un’era, con l’addio dopo 6 anni di Marco Sau mentre è ancora legata ad un filo sottile la posizione di Diego Farias, già vicino alla cessione nello scorso gennaio.
Chi parte - A centrocampo, Andrea Cossu concluderebbe la sua carriera, appendendo a 38 anni le scarpette al chiodo. In uscita anche il giovane Fabrizio Caligara, che potrebbe essere ceduto in prestito per fare esperienza. In avanti, pressoché certa (dopo il cortocircuito nel mercato di gennaio) la partenza di Nicolò Giannetti, così come quella del colombiano Damir Ceter (che andrebbe a fare esperienza in prestito).
I prestiti – E se i rinforzi per la prossima stagione fossero già in casa? Certamente non si tratta di un’ipotesi remota. La dirigenza isolana potrebbe fare affidamento su dei giocatori già pronti e senza andare ad intaccare il budget stagionale.
Tra i rientri più importanti e quasi certi dai prestiti c’è sicuramente grande curiosità per quello del play-maker argentino Santiago Colombatto (ora in prestito al Perugia). Il talento cresciuto nelle giovanili del River Plate potrebbe finalmente scalare l’Everest e arrivare a giocarsi le sue carte in massima serie.
A livello di gerarchie andrebbe a ricoprire il ruolo di vice Cigarini (specie se Caligara dovesse essere ceduto in prestito). Dal Renato Curi tornerebbe anche Marko Pajac (che ha un contratto fino a giugno 2019).
Il croato in questa stagione ha mostrato buone doti tecniche ed atletiche nell’inedito ruolo di terzino sinistro (sia in una difesa a 4 o in una mediana a 5) con risultati positivi e costanti.
Un suo rientro alla base potrebbe garantire un’ottima alternativa per la fascia (in caso di conferma di Miangue e di contemporaneo addio di Lykogiannis).
Nel reparto difensivo, appaiono molto difficili (se non impossibili) i rientri di Bartosz Salamon, Luka Krajnc e Marco Capuano.
Stesso discorso per il fronte offensivo, con Federico Melchiorri che – salvo sorprese – dovrebbe rimanere al Carpi (balla a fine stagione un diritto di riscatto a favore della formazione emiliana), così come Alessandro Capello al neopromosso Padova di Pierpaolo Bisoli e Daniele Ragatzu all’Olbia (anche se l’ex enfant prodige del Cagliari tornerà a vestire rossoblù nell’estate 2019).
La guida tecnica – Sicuramente è uno degli aspetti più urgenti che la dirigenza dovrà affrontare ora che il campionato è concluso. La sensazione (forte) è che l’attuale tecnico del Cagliari, Diego Lopez, non dovrebbe essere confermato nonostante abbia ottenuto la salvezza.