Potrebbe essere molto meno scontato (rispetto a quanto invece dichiarato) questo ultimo scorcio del mercato di riparazione del Cagliari. Martedì sarà nuovamente a disposizione di Rastelli il centrocampista Deiola che rientra anticipatamente dal prestito allo Spezia. Dopo l’arrivo di Gabriel, quello di Faragò, dopo aver prenotato Bisoli per luglio ed infine messo in chiaro le cose con l’Inter circa le condizioni per portare in Sardegna Minague, Capozucca prosegue a lavorare (sottotraccia) in virtù di alcune operazione ancora possibili.
Non convince Tachtsidis. Arrivato all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di mercato della sessione estiva, il centrocampista potrebbe lasciare nell’immediato la compagine rossoblù. “Può darsi che qualche elemento vada via perché è opportuno sia così”, ha dichiarato l’uomo mercato rossoblù nel suo intervento durante la presentazione alla stampa di Faragò.
Piace Cigarini, non è un mistero. Potrebbe essere lui a sostituire eventualmente il greco. Potrebbe, anche in virtù delle parole del suo procuratore (Gianni Bia) ai microfoni di Sportitalia: “Stiamo valutando le offerte arrivate da Cagliari, Udinese e Sassuolo”.
Per uno che esce, uno entra. Staremo a vedere se da una porta andrà via Tachtsidis e dall’altra entrerà Cigarini.
Altro elemento che non ha convinto è Isla. 4 milioni di investimento per strapparlo alla Juve, 1,2 milioni di stipendio a stagione per tre anni (con il Cagliari che versa 500 mila euro, il resto la Juve), non vi è dubbio che se arrivasse l’offerta giusta, Isla potrebbe partire.
In attacco (non è un mistero) da una parte c’è Giannetti che chiede più spazio (ma dovrebbe restare) e allo stesso tempo si lavora per garantire a Rastelli un’alternativa a Melchiorri. Resta caldo il nome di Avenatti.
Occhio all’affare Ibarbo. Il Cagliari vuole monetizzare al massimo la cessione del colombiano (7 milioni). Lascerà il Panathinaikos (dove si trova in prestito) ma non andrà in Cina. La pista orientale si è raffreddata molto. Ibarbo ha però estimatori in Super Liga turca e anche in Italia c’è chi sonda il suo profilo.
E per quanto Capozucca abbia dichiarato che "Non ci saranno rivoluzioni", si guarda anche a Brosco del Latina. Difensore centrale con il vizio del gol, classe 1993 è conteso anche dalla Samp. Seguendo la logica delle porte scorrevoli, entrasse Broschi, Salamon partirebbe.