L’emergenza centrocampo in casa Cagliari rimane una questione molto attuale. La coperta è corta e l’allenatore dei rossoblù, Massimo Rastelli, deve ricostruire il reparto nevralgico del suo schieramento con poche risorse a disposizione, soprattutto a causa degli infortuni. Tra i giocatori del roster cagliaritano che, da qui in avanti, troveranno con ogni probabilità maggiore minutaggio, c’è sicuramente Gianni Munari, utilizzato fino a questo momento come prima alternativa ai centrocampisti titolari.
Una frangia di tifosi, tuttavia, ritiene che il calciatore emiliano sia inadatto per una squadra come quella isolana, tanto da invocarne l’immediato inserimento sul mercato. Allenatore e società , per contro, hanno un pensiero totalmente differente su Munari. Fin dal suo arrivo in Sardegna, infatti, i vertici societari hanno sempre avuto fiducia e stima nei suoi confronti, così come i suoi compagni di squadra, che lo considerano un vero e proprio leader all’interno dello spogliatoio.
In un campionato così insidioso e difficile come quello italiano, l’esperienza è tra gli aspetti fondamentali che le squadre cercano nei vari giocatori, quando si tratta di costruire un progetto a lungo termine e ad ampio raggio. Tale caratteristica non manca nel curriculum di Munari che, durante la sua carriera professionistica, ha girato diverse piazze tra Italia ed estero (Sassuolo, Giulianova, Palermo, Lecce, Fiorentina, Sampdoria, Parma, Watford e ora Cagliari).
Inoltre, il centrocampista di Rastelli ha buone capacità tecniche che, a lungo andare nel corso del torneo, potrebbero rivelarsi decisive: nello specifico, abbina egregiamente entrambe le fasi (difensiva e offensiva) e, tramite gli inserimenti, riesce anche a rendersi pericoloso sotto porta.
In definitiva, nel momento più difficile della stagione del Cagliari, Munari può rivelarsi l’arma in più per il centrocampo rossoblù.