Dopo una lunga gavetta nelle serie minori, a 30 anni è arrivata l’opportunità della vita per Fabio Pisacane, ovvero quella di esordire nel tempio del grande calcio. In un campionato complicato come la Serie A, il difensore tuttofare del Cagliari si è subito dimostrato a proprio agio (come se fosse abituato da tempo a giocare a questi livelli). Lo straordinario rendimento del numero 19 rossoblù ha sorpreso positivamente i tifosi sardi che, ad ogni partita, aumentano il loro sostegno nei suoi confronti.
Per Massimo Rastelli, che già lo aveva allenato ai tempi di Avellino, Pisacane è una pedina fondamentale e imprescindibile nel proprio scacchiere tattico: una carta a sorpresa da giocare in qualsiasi momento per cercare di mettere sotto scacco la formazione avversaria. In qualunque posizione difensiva venga schierato, risulta sempre decisivo, sia in fase di copertura che in quella offensiva.
Dopo averlo utilizzato come terzino destro nelle prime uscite stagionali, l’allenatore del Cagliari (a causa dell’emergenza sulla fascia sinistra per le defezioni di Murru e Capuano) ha avuto fiducia in lui (preferendolo ad un altro fedelissimo dei tempi di Avellino, ovvero Bittante) posizionandolo nel ruolo di terzino sinistro e i risultati sono stati più che ottimi.
Il match vinto dai rossoblù contro il Palermo è la prova provata di come Pisacane sia diventato col tempo un giocatore completo per il reparto difensivo isolano, diventando altresì uno dei nuovi leader della squadra cagliaritana.