“Lunch match” quest’oggi tra Cagliari e Udinese: una sfida salvezza, come l’ha definita mister Lopez, fondamentale per il prosieguo del campionato di entrambe le compagini. I rossoblù vengono dall’ottimo pareggio di San Siro, i friulani da quello casalingo in rimonta contro l’Atalanta. Assenze pesanti da entrambe le parti: su tutte, quelle – rispettivamente – di Conti ed Ekdal e di Domizzi e Lazzari.
I sardi si schiereranno con l’ormai classico 4-3-1-2 e con gli stessi uomini scesi al San Siro, fatta eccezione per uno o due uomini; i bianconeri scenderanno in campo con un copertissimo 3-5-1-1, pronti alle letali ripartenze, così come evidenziato dallo stesso Lopez in conferenza stampa. Vediamo cosa potrebbe succedere sul terreno di gioco domani.
Dove può far male il Cagliari
Il Cagliari visto contro l’Inter ha mostrato una ritrovata solidità difensiva, ma contemporaneamente con un centrocampo di qualità ha dimostrato di poter eludere le strette marcature a centrocampo. L’esperimento di Cossu playmaker basso ha ben funzionato, e Lopez dovrebbe riproporlo anche contro i friulani: ciò offrirà un’arma in più ai rossoblù, grazie alla grande visione di gioco del folletto sardo e alla sua capacità di imbucare gli avanti del Cagliari con lanci a scavalcare difesa e centrocampo avversari. Accanto a Pinilla sarà ballottaggio Sau-Ibarbo: l’attaccante di Tonara, pur non essendo in un gran momento di forma, potrebbe tornare utile grazie alla sua agilità nello stretto, ma l’Ibarbo frizzante visto a Milano sarà difficile da tenere fuori. Occhi puntati sul “piccolo genio” Adryan: il brasiliano è in costante crescita, e un suo primo acuto sarebbe auspicabile, oltre che verosimile.
Dove può soffrire il Cagliari
Il tecnico rossoblù ha messo in guardia i suoi, con un solo imperativo: occhio alle ripartenze. Gli uomini di Guidolin faranno tantissima densità a centrocampo, tentando di coprire tutte le zone del campo e di intasare gli spazi agli avversari per rubare palla e ripartire alla velocità della luce coi suoi rapidissimi centrocampisti incursori e con i due esterni di centrocampo. Qualche grattacapo potrebbe creare la posizione di collante tra centrocampo e attacco che ricoprirà il giovane portoghese Fernandes, rapido e in un ottimo momento di forma. Gli stessi esterni, con un approccio di gara coraggioso, potrebbero creare qualche situazione di superiorità numerica sulle fasce. Occhio – e come potrebbe essere altrimenti – alla vecchia volpe Di Natale, non nella sua miglior stagione ma tuttora attaccante di alto livello.
Tutti uniti per i tre punti, dunque: e come al solito, buon Cagliari-Udinese a tutti!