Solo un'amichevole, nulla di più. Il tempo di poter esporre i pezzi pregiati in vetrina, indossare la collana per la prima volta e magari vedere un po' se si intona col rossoblù.
E ci sta bene sì, a giudicare dalla prima uscita. Il Cagliari esce infatti con importanti conferme dal friendly Match con l'Amburgo. Il risultato conta poco, perché è comunque calcio estivo e perché in campo son scesi quasi quaranta giocatori. Però il giocattolo sembra funzionare, seppur ancora in fase di rodaggio.
Rastelli ha scelto di lanciare subito nella mischia Borriello, che sembra quasi pronto. Fisicamente tiene, e Marco sembra avere in Farias il partner ideale. La sensazione è che, quando i due raggiungeranno una buona intesa, potrebbero davvero regalare soddisfazioni.
Soddisfazioni che possono arrivare anche dai due nuovi Padoin e Ionita. L'ex Juve ha disputato un'ottima prova, complice un modulo (il 3-5-2) che ormai conosce a memoria dopo i cinque anni bianconeri. Teneva alta la squadra è offriva supporto sia in fase offensiva che in fase difensiva. Lo stesso non si può dire per Capuano, che non pare a suo agio nel ruolo (sperimentale) di esterno sinistro basso.
Ionita ha offerto tanta qualità là in mezzo, qualità che non è calata con gli ingressi dei baby Barella e Tetteh. Trattasi di tue talenti assoluti che potranno risultare parecchio utili a mister Rastelli.
In difesa qualche incertezza, ma essendo una delle primissime volte con la difesa a tre si può perdonare. Un po' di confusione a centrocampo nella prima parte, col passare dei minuti i sardi hanno guadagnato qualità nel palleggio e son cresciuti, dimostrando di non essere affatto indietro nella preparazione.
Troppo poco per giudicare Isla, che comunque è subito risultato propositivo. Là davanti invece voglia di spaccare il mondo per Davide Arras, che appena entrato ha alzato il pressing dimostrando tanta fame.
Buone notizie dunque che arrivano dal l'amichevole di prestigio. Il Cagliari cresce e cresce bene. Albin, ti siamo piaciuti?