Sarà 4-3-1-2 o 3-5-2? Dando uno sguardo alla rosa e alla lista dei convocati del Cagliari, salta subito all’occhio la presenza di tanti centrali difensivi, due soli terzini di ruolo (il giovane Russu presumibilmente verrà ceduto in prestito) e nessun vero trequartista (considerando Joao Pedro anarchico tatticamente, non essendo né una mezzala né un rifinitore vero e proprio). Si andrà verso una difesa a tre con un modulo tattico senza mezzapunta?
Sarebbe un rischio. Lo sa bene Rastelli che afferma: "Partiremo ancora con lo stesso modulo dell’anno scorso, ma questo non esclude che a volte potremmo variare, secondo le esigenze del calcio moderno che ti impone di cambiare anche nel corso di una singola partita”.
È ormai chiaro che nel DNA del Cagliari c’è il 4-3-1-2. Chi ha cercato - in un modo o nell’altro - di cambiare atteggiamento tattico, si è dovuto ricredere tornando al modulo con il trequartista e le due punte.
Al momento però la rosa a disposizione di Rastelli si adatterebbe meglio al 3-5-2, modulo tattico già utilizzato - seppur di rado - dal tecnico rossoblù nella stagione conclusa con la promozione in Serie A, con risultati non proprio esaltanti.
Il mercato non è ancora finito. Capozucca ha ancora poco meno di due mesi per completare la rosa rossoblù. Non è escluso che da oggi al primo settembre la situazione possa cambiare. L’arrivo di un trequartista e di almeno un esterno difensivo (senza alcuna cessione) potrebbero cambiare le carte in tavola.