Il Monday night rossoblù, oltre all’addio al calcio giocato di Daniele Conti, ha visto la squadra sarda alzare al cielo il quarto trofeo della sua storia, ovvero il trofeo “Ali della vittoria”, il quale viene consegnato al roster vincitore del campionato cadetto e che il Cagliari ha conquistato quest’anno per la prima volta.

Tornando indietro nel tempo, ripercorriamo quelle che sono state le altre conquiste da parte della compagine isolana. Il 1951 fu il primo anno in cui i sardi misero la loro firma su una competizione nazionale. Infatti il team sardo, allenato da Federico Allasio e sotto la presidenza di Domenico Loi, riuscì ad imporsi al primo posto in classifica.

Il migliore marcatore rossoblù di allora fu l’attaccante croato Erminio Bercarich, autore di ben trenta reti. Per effetto della riforma dei campionati di allora, il Cagliari fu l’unica squadra a essere promossa nella serie cadetta.

La grande affermazione ai massimi livelli  del Cagliari è scolpita nella memoria dei tifosi di fede rossoblù ed è datata 1970, quando il “filosofo” Manlio Scopigno portò la squadra sarda alla conquista di uno storico scudetto (fu il primo roster del Sud Italia a conquistare lo scudetto).

Tanti i giocatori significativi di quella squadra, tra cui il bomber Gigi Riva, autore di 21 reti.

Il 1988 fu per i rossoblù un’altra annata vincente. Il Cagliari si rese protagonista di un fantastico double, affermandosi nel campionato di serie C e nella coppa di categoria, battendo nella doppia finale la Spal.

Artefici di quella cavalcata gloriosa furono Claudio Ranieri alla guida tecnica e Antonio Orrù alla presidenza del sodalizio cagliaritano. Nel giro di un paio di anni, Ranieri avrebbe portato il Cagliari a fare il doppio salto dalla C alla A.

Arrivando ai giorni nostri, nella stagione 2015-2016, il Cagliari è riuscito nell’impresa che mancava al suo palmarès: vincere il campionato cadetto e la coppa “Ali della vittoria”.

Tanti i protagonisti che hanno sfatato questo tabù: dal presidente Giulini al Ds Capozucca e al tecnico Massimo Rastelli, oltre a giocatori molto importanti per il Cagliari di oggi come gli attaccanti Farias, Sau, Melchiorri e Giannetti, i centrocampisti Fossati e Di Gennaro, i difensori Salamon, Capuano e Ceppitelli ma soprattutto i due leader dello spogliatoio rossoblù, ovvero il capitano Daniele Dessena e il portierone (e vicecapitano) Marco Storari, per citarne alcuni. Cagliari… e sono quattro!