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Il direttore sportivo rossoblù Capozucca è stato uno degli artefici principali nella scalata vincente del Cagliari verso la serie A

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Dopo la retrocessione nella serie cadetta, l’obiettivo più importante era quello di costruire un Cagliari che potesse subito ritornare in A. Per questo era necessario affidare il difficile compito ad un dirigente esperto e competente. Alla fine il patron rossoblù Tommaso Giulini ha optato per Stefano Capozucca, romano, classe 1955, la cui carriera è principalmente legata al Genoa.

A lui si deve la scoperta e valorizzazione di alcuni talenti come Milito, Perin ed El Shaarawy. La scelta del presidente si è rivelata subito azzeccata. Il nuovo direttore sportivo cagliaritano ha voluto dare un’impronta ben precisa al suo mandato, confermando alcuni dei pezzi pregiati del Cagliari dello scorso anno (resistendo alle proposte allettanti provenienti da squadre di A) e andando a prendere giocatori di sicuro affidamento per la categoria cadetta, che avrebbero consentito al Cagliari di fare il salto di qualità anche nella massima serie.

Nel reparto difensivo da sottolineare l’arrivo di un portiere di grande esperienza e carisma come Marco Storari, proveniente dalla Juventus. Una trattativa molto complessa, come aveva spiegato lo stesso numero uno del calciomercato rossoblù in occasione della presentazione dell’estremo difensore alla stampa: “Non è stato facile arrivare a Storari, c’erano molte squadre di serie A interessate a Marco. Lui ha scelto Cagliari in serie B e Giulini è felice di questa scelta. Si tratta dell’ex portiere della Juve, il vice di Buffon”.

Al numero 30, sono seguiti, per la retroguardia, altri interessanti innesti come quelli di Salamon, Krajnc, Pisacane e Barreca, oltre alle conferme di Capuano, Ceppitelli, Balzano e Murru.

Una difesa di lusso per una categoria come la B.

Anche in mediana e in attacco, i botti di Capozucca hanno lasciato il segno. In primo luogo, il Ds si è assicurato i due registi di centrocampo che si erano distinti nello scorso campionato, ovvero Di Gennaro e Fossati; per poi irrobustire la mediana con un giocatore molto esperto come Gianni Munari e il giovane colombiano Andrès Tello.

Nel reparto avanzato, oltre ai due brasiliani Joao Pedro e Farias, Capozucca ha portato a casa tre attaccanti di livello come Melchiorri, Giannetti e Cerri. Le scelte di mercato, durante il corso della stagione, si sono rivelate azzeccate e vincenti, ripagate in pieno da un gruppo che ha voluto fortemente la risalita in A.

D’altronde il pensiero del presidente Giulini era stato assolutamente chiaro: un Cagliari forte e attrezzato per un immediato ritorno dove la squadra merita di stare, ovvero nella massima serie.

Se i rossoblù sono riusciti a centrare l’obiettivo, parte del merito va al direttore sportivo che, con la sua competenza e la sua grande esperienza, ha dato un contributo significativo alla causa cagliaritana, dimostrando di essere un valore aggiunto fondamentale per il nuovo Cagliari e ripagando alla grande la fiducia riposta dalla dirigenza sarda. Cagliari-Capozucca binomio vincente. Chapeau!

Ed ora si attendono i nuovi botti di mercato. Per un Cagliari competitivo anche nella massima Serie. Buon lavoro, Direttore!

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