Missione compiuta. La serie A è ormai cosa fatta in casa Cagliari; vittoria per 3-0 a Bari e rossoblu promossi con due giornate di anticipo. Grande festa sotto la statua di Carlo Felice e centinaia (c'è chi parla di circa 2000 tifosi) presenti al momento dello sbarco dei giocatori all’aeroporto di Cagliari-Elmas.
Gioia; questo è stato, probabilmente, il sentimento che più di tutti è emerso tra i supporters presenti. Questi infatti non hanno mai smesso di cantare cori per la squadra durante tutto il periodo d’attesa e, nel momento in cui si sono aperte le porte dell’area bagagli, sono scoppiati in un grande abbraccio collettivo verso i giocatori e lo staff.
Messe da parte, quindi, le critiche e i malumori degli ultimi tempi, tutti insieme (ognuno a suo modo) si è festeggiata la promozione raggiunta.
Le impressioni e le richieste che più sono circolate tra i tifosi sono state: “presidente portaci in Europa” e ancora, “ripartiamo da qui”, “ora il nuovo stadio”, “la serie A è il nostro habitat naturale”.
Queste sono solo alcune delle frasi (“preghiere”) rivolte al presidente Giulini, il quale si è soffermato tanto con i tifosi per saltare, cantare e scambiare qualche pensiero, risultando tra gli ultimi a salire sull’autobus parcheggiato di fronte al terminal.
I tifosi quindi sembrano avere le idee chiare su quello che vorrebbero per il futuro del Cagliari; grandi palcoscenici. Il ds Capozucca, non più di una settimana fa, ha dichiarato che nel momento in cui il Cagliari avesse raggiunto la promozione, si sarebbe potuto parlare di un nuovo progetto su base triennale.
La società di via Mameli ha saldato il debito nei confronti dei tifosi riguardante la retrocessione dello scorso anno, ma adesso, quali saranno le reali volontà dello staff decisionale rossoblu per il futuro?
I tifosi un’idea chiara se la sono già fatta, la palla ora passa alla società.