Il Cagliari deve rimandare la promozione diretta al prossimo incontro, dopo il pareggio casalingo ottenuto contro il Livorno. Una delle poche note positive tra le file rossoblù è stato indubbiamente Niccolò Giannetti. Il numero 32 aveva incanalato la partita sui binari giusti ed è riuscito a trasformare in oro un pallone vagante dopo una respinta. Un gol da vero opportunista e che ha fatto impazzire di gioia i sedicimila tifosi accorsi al Sant’Elia.
Poi la corsa verso gli spalti a festeggiare insieme ai compagni di squadra per condividere la nona rete stagionale con capitan Dessena (presente a bordocampo e sempre vicino alla squadra).
L’ex attaccante di Siena e Spezia è uno dei pochi giocatori costanti, nonostante la squadra non stia attraversando un buon periodo. Nelle ultime partite, infatti, Giannetti ha realizzato contro Spezia, Modena e Brescia due gol e tre assist.
Le sue prestazioni non sono mai banali e sono caratterizzate da tanta grinta e voglia di lottare per raggiungere l’obiettivo promozione. Lo ha dimostrato anche nella partita di ieri contro il Livorno, rendendosi spesso pericoloso, una vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria e dimostrando non solo di avere grinta e forza, ma anche un carattere forte e deciso.
Instancabile e determinato, sembra poter far la differenza ma, tra lo stupore generale, mister Rastelli decide di sostituirlo con Alberto Cerri. Il disappunto dei tifosi si fa sentire con sonori fischi all’indirizzo dell’allenatore reo, secondo il pubblico, di aver sostituito il giocatore più propositivo nella compagine rossoblù.
Il Cagliari che si appresta a salire nella massima serie, deve necessariamente affidarsi all’eccletticità tattica e alla costanza di rendimento di Giannetti.
Un investimento importante per il futuro e da cui potrebbe ripartire il progetto ambizioso del Cagliari per la serie A.
Un combattente stoico e inarrestabile, sempre pronto e decisivo ogni qual volta viene chiamato in causa, insomma una pedina sempre più fondamentale nello scacchiere rossoblù.