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Quale guadagno?

Quali giocatori possono sfruttare questo finale di stagione al fine di guadagnarsi la conferma?

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Al netto dei discorsi relativi a colui che siederà sulla panchina rossoblù, le restanti partite saranno comunque moderatamente valide al fine di dare ulteriori risposte in merito ai diversi interpreti che compongono la rosa allestita dal presidente Giulini.

Se tra i pali davvero pochi sono i dubbi su chi con merito difenderà la porta isolana nell’immediato futuro, difesa, centrocampo ed attacco, sono tutti reparti che convivono con diverse situazioni che necessitano di ulteriori chiarimenti, che le rimanenti gare possono concorrere a chiarire sensibilmente. Salamon, Ceppitelli e Capuano hanno mostrato di poter essere tre centrali che possono ben figurare anche in A, mentre Krajnc dopo un periodo più che positivo, è stato vittima di diverse amnesie che hanno causato un inevitabile abbassamento della valutazione totale. Difficilmente lo sloveno verrà riproposto come titolare in queste restanti sfide, ma le doti dimostrate sono evidenti, pertanto non sarà una sorpresa rivederlo all’interno della rosa rossoblù anche nella prossima stagione. Un discorso diametralmente opposto invece, risulta quello riguardante i terzini: Pisacane e Balzano, che forniscono una diversa interpretazione del ruolo, si sono avvicendati con fortune alterne sulla corsia di destra, quindi la loro conferma potrebbe dipendere da quale filosofia verrà attuata nella stagione prossima e da chi verrà investito di tracciare la rotta. Sulla fascia mancina appare difficile la conferma di un Barreca comunque positivo, mentre Murru ha convinto solo in determinate partite, non riuscendo appieno in quel salto di qualità che tutti si attendevano ed auspicavano.

Il capitolo centrocampo consegna un Deiola che sta disputando un grande finale di stagione, vederlo in A insieme ad un Barella di ritorno dall’esperienza di Como con indosso la maglia che rappresenta un intero popolo, garantirebbe quello spirito di appartenenza che i vari Cossu, Pisano e Sau hanno assicurato negli anni. Fossati e Di Gennaro raffigurano il futuro delle idee e dei piedi buoni, mentre occorrerà capire quando e in quali condizioni Dessena ritornerà dopo il grave infortunio. Cinelli rimane in bilico dopo un buon inizio che ne aveva garantito una continuità d’impiego, Munari ha esperienza da vendere che può tornare preziosa e Tello assicura un ventata di freschezza e dinamismo. Con ogni probabilità l’intera composizione della mediana potrebbe non essere confermata, ma i giochi potrebbero anche definirsi in maniera più chiara dopo le prestazioni profuse in queste ultime settimane.

Il reparto avanzato vede giocatori con caratteristiche diverse e funzionali, che tuttavia non sempre hanno trascinato il resto della squadra come avrebbero dovuto. Sau ha dimostrato in carriera di avere colpi da grande attaccante, ma gli infortuni che lo tormentano sono sempre alla porte e ne limitano il rendimento, mentre i due brasiliani Farias e Joao Pedro da buoni sudamericani, spesso hanno evidenti periodi di pausa che con avversarie ben più quotate ed attrezzate non è pensabile continuo a caratterizzare le loro prestazioni. Sull’impegno profuso da Cerri non si può certo discutere, ma un altro anno in cadetteria potrebbe risultare ulteriormente prezioso, mentre Melchiorri dovrà recuperare appieno per presentarsi con l’occasione della carriera, indossando l’abito buono. Potrà dare grandi soddisfazioni Giannetti. Giocatore in crescita e di grande prospettiva.

Un finale di stagione con prestazioni convincenti, ma soprattutto vincenti potrebbe tuttavia non bastare al fine di meritare un’altra chance nel piano di sopra per diversi protagonisti in maglia rossoblù. Oppure no?

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