Doveva essere il giorno dell’allungo, ma il Cagliari ha tirato nuovamente il freno a mano. A fermare i ragazzi di Rastelli è stato un Lanciano che non ha rinunciato ad affrontare l’avversario a viso aperto.
In compenso, la squadra rossoblù ha ritrovato Marco Sau, il suo campione più importante. L’attaccante di Tonara, infatti, è stato autore di una prova positiva. Il gol realizzato dal numero 25 dopo sette minuti di gioco è un mix straordinario di tecnica, precisione, rapidità e fiuto del gol, fondamentale per un giocatore offensivo.
Una prodezza balistica (un colpo “illegale”) di grande livello, che sa di liberazione.
Oltre alla meravigliosa rete, Sau non solo ha sfiorato la doppietta personale al minuto 37 del primo tempo con un tiro finito di pochissimo fuori, ma ha anche giocato una partita di sacrificio, impegno e determinazione.
A circa venti minuti dalla fine, Sau, stremato, viene sostituito da Tello. La prestazione del centravanti è un segno di una rinascita che finalmente può ridargli fiducia, grinta, forza e consapevolezza nelle proprie qualità tecniche, che sono indubbie.
Con un Pattolino in netta ripresa come quello visto nel match contro il Lanciano, il Cagliari può puntare assolutamente all’immediato riscatto. Nonostante la vittoria non sia arrivata, i sardi hanno ritrovato il loro campione dal talento cristallino, capace di segnare gol straordinari.
La speranza è che MC25 sia tornato ad essere il dominatore dell’attacco rossoblù.