Alti e bassi sì, ma anche un processo di maturazione in corso e in pieno sviluppo. Il Cagliari che rompe il digiuno della vittoria, oltre ai tre punti, ritrova anche un Nicola Murru in grande spolvero. Il terzino sinistro, infatti, ha disputato una gara di alto livello a Vicenza, non soffrendo né in fase difensiva né in quella offensiva.

Murru, dopo esser stato sostituito da Barreca nell'ultima parte di campionato, con ben quattro partite consecutive viste dalla panchina, è stato chiamato in causa a Trapani non brillando, come del resto tutta la squadra, poi nell'ultima mezz'ora del match-delusione contro il Perugia nel quale ha preso il posto proprio dell'ex Cittadella, rispettando i compiti datagli da Massimo Rastelli, e col Vicenza sabato scorso, meritando una sufficienza piena in pagella, dimostrando di poter essere utile alla causa rossoblù per il proseguo della stagione.

Il giocatore è in continuo miglioramento, ma è normale che, in una fase del cammino, soprattutto faticoso e tortuoso come quest'anno, abbia attraversato un periodo di difficoltà. I 21 anni compiuti a dicembre, dei quali si ha certezza grazie alla carta d'identità e non di certo per l'esperienza maturata in questa lunga esperienza in rossoblù (44 presenze in Serie A e 18 in B in cinque stagioni), fanno dell'esterno basso un punto di riferimento della squadra.

L'ultimo incontro in terra veneta, che ha lasciato il Cagliari col fiato sul collo del Crotone, è stato un banco di prova non solo per il gruppo, ma anche per Murru che, dopo aver ricevuto diverse critiche (in alcuni casi giuste e in altri no, ma certe volte esagerate), ha risposto sul campo. Quel campo che dice sempre la verità e che, in alcune circostanze, permette di dare uno schiaffo ai mugugni. In questo caso, il secondo stagionale.