Trapani-Cagliari, gara valevole per la nona giornata di ritorno del campionato di serie B, andata in scena ieri pomeriggio e che ha visto i rossoblù pareggiare col risultato di 2-2, è stata diretta da Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Marco Citro e Marco Chiocchi, rispettivamente della sezione di Battipaglia e di Foligno. A completare la quartina arbitrale Andrea Capone, quarto ufficiale della sezione di Palermo.
Andiamo ad analizzare la prestazione della squadra degli arbitri:
Primo tempo. All'11', nell'azione che porta al raddoppio del Trapani, tutto regolare: Citro, autore della rete, è in posizione regolare sul passaggio di Petkovic, poiché tenuto in gioco da Pisacane. Il primo cartellino giallo dell'incontro è per Pisacane, reo di aver rifilato un pestone a Rizzato. Al 36', episodio da moviola quando Citro, in area di rigore, viene atterrato da Joao Pedro: il penalty è netto perché il centrocampista del Cagliari, da tergo, colpisce la caviglia dell'attaccante del Trapani; però, per Pasqua (che ha la visuale coperta da diversi giocatori) e per il secondo assistente Chiocchi (che ha la visuale libera), non ci sono gli estremi per la massima punizione. Poi, i granata vanno vicini al tris con Perticone che, servito con un lancio in profondità, raccoglie il pallone dalla propria metà campo e si presenta davanti a Storari, bravo ad opporsi. Quindi, Chiocchi fa bene a non alzare la bandierina.
Secondo tempo. Siamo al 2' quando Colombatto viene punito, giustamente, con l'ammonizione per la scivolata in ritardo su Perticone. Passa un minuto e il Cagliari, con Farias, mette a segno il 2-1: il brasiliano è al di qua della linea “disegnata” dalla retroguardia del Trapani, ma è la posizione di Melchiorri a far scatenare l'ira dei padroni di casa: il centravanti, tenuto in gioco da Fazio, non è in offside. Al 15', in area di rigore, Eramo cade a terra dopo un contatto con Cinelli: non è assolutamente calcio di rigore, seppur la trattenuta del rossoblù ci sia (ma è lieve); inoltre il centrocampista del Trapani, una volta accortosi di non poter raggiungere il pallone, si lascia andare dopo qualche passo. Sul ribaltamento di fronte, doppio cartellino giallo estratto a Eramo e Citro, entrambi per le varie plateali (e infondate) proteste nei confronti del direttore di gara. Arriviamo al 43': manca l'ammonizione a Pagliarulo che, a gioco fermo, calcia il pallone addosso a Cerri, rimasto a terra in seguito ad un'irregolarità subita. Nessun dubbio, invece, quando Joao Pedro, dopo aver segnato il 2-2, viene punito col giallo per essersi tolto la maglia durante l'esultanza. Al 48', per reiterate lamentele, il fischietto della sezione di Tivoli allontana dalla panchina Cosmi. Due giri di lancetta più tardi, Petkovic va giù in area di rigore per un presunto contatto con Salamon (che interviene vistosamente sulla sfera), chiedendo a gran voce il penalty. Ma l'arbitro, giustamente, gli sventola in faccia il cartellino giallo per simulazione.