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Dubbi e certezze

Gerarchie chiare ed altre ancora poco definite quelle che riguardano l’undici titolare in casa Cagliari

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Il Cagliari si prepara ad affrontare il momento cruciale della stagione potendo contare su una rosa che offre diverse certezze, ma altrettante incognite. Perché se la squadra rossoblù e in particolare Rastelli offrono ai tifosi una rosa e un undici titolare che dovrebbe centrare senza troppi patemi l’obiettivo prefissato, è altrettanto vero che in diversi ruoli non vi è un giocatore che rappresenti una certezza assoluta.

Tralasciando il ruolo di portiere, pertinenza delle salde mani di Storari, il duo di centrali difensivi composto da Salamon e Ceppitelli, il doppio regista quando Fossati e Di Gennaro risultino abili e arruolabili e il capocannoniere della squadra Farias, Rastelli continua imperterrito nell’alternanza di interpreti in diversi ruoli. Al momento Barreca, sino a nuovo ordine, sembra il titolare della fascia mancina, con Murru relegato al ruolo di panchinaro, non dimenticando la possibilità di schierare all’occorrenza in tale corsia sia Pisacane che Balzano, i due terzini che si alternano sull’out destro.

Nella mediana contro l’Entella sono stati proposti dal primo minuto Cinelli e a sorpresa un Deiola che pareva dover ripercorrere le orme in sede di mercato di Barella, ma rimasto nell’isola per giocarsi le proprie chances. Munari sembra aver conquistato diverse posizioni nelle gerarchia che designa il sostituto di capitan Dessena, ma Cinelli, Deiola e Tello possono senza dubbio avanzare una candidatura plausibile in virtù di diverse e credibili doti.

In attacco l’unica certezza è rappresentata da un Farias che può essere schierato sia come seconda punta che come trequartista, mentre i due che avrebbero goduto dello status da titolari indiscussi, ovvero un Melchiorri che fatica e non poco nel trovare un rendimento costante e quel Marco Sau incapace di rimanere lontano dagli infortuni, non svettano di sicuro sui compagni di reparto. Alle loro spalle troviamo Giannetti, che è andato perdendosi nel corso del campionato, Cerri, possessore di grandi qualità ma ancora acerbo, e Joao Pedro, che meriterebbe più spazio e possibilità in un ruolo che non sia quello di centrocampista, eccessivamente lontano dalla porta avversaria.

Tanti e validi interpreti che portano Rastelli ad effettuare di volta in volta scelte diverse ed accattivanti, ma che in tale periodo della stagione possono rappresentare un’abbondanza che in fin dei conti può risultare controproducente e destabilizzante

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