L’operato di Rastelli è la prova tangibile di come il lavoro di un allenatore possa oltrepassare i meri confini che delimitano un campo da gioco. Infatti il tecnico rossoblù, in armonia con la società, ha creato un gruppo solido e compatto, che al netto di qualche aggiustamento arriverà tale e quale sino al termine della stagione.

Il ruotare quasi febbrile di tutti i componenti della rosa ha consentito di avere sempre tutti pronti e coinvolti, non escludendo nessuno e garantendo così un umore sempre alto e improntato su una sana competizione. I social, strumento oramai d’uso quotidiano per giovani e non, sono fedeli testimoni di questa armonia all’insegna dell’unità di un gruppo eterogeneo, ma ben amalgamato.

Non è una rarità infatti imbattersi in immagini della squadra rossoblù ora riunita in una cena per festeggiare il compleanno di un proprio componente, oppure tutti insieme al cinema o intenta nel fare visita al proprio capitano infortunato. Non un atteggiamento di facciata anzi, in campo la musica non cambia partendo dallo festeggiare un goal con Storari in versione velocista da una porta all’altra, sino ad arrivare a tanti improvvisati ballerini che provano a imitare le movenze del colombiano Tello.

Inoltre l’organizzare partite amichevoli durante il precampionato e la sosta natalizia consente di trasmettere tale gioia e spirito di appartenenza anche a dei tifosi, che nonostante la discesa in B sono numerosi e calorosi come non mai. Un clima diverso che non fa altro che accrescere il valore della squadra rossoblù, che appare unita e votata al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Un girone di ritorno, che non sarà certo una passeggiata, separa il Cagliari dal ritorno in A, ma con tali presupposti ogni difficoltà che si presenterà lungo il percorso, sarà meno dura e facilmente superabile.