Nell’estate della retrocessione in B, diversi interpeti e protagonisti in negativo di una sfortunata stagione hanno salutato Cagliari per provare a rilanciarsi altrove. Cragno nonostante la giovane età e l’indiscutibile necessità di far esperienza, ha deciso in comune accordo con la dirigenza e staff tecnico di rimanere in rossoblù. Una decisione strana e poco comprensibile a priori, ma sorretta dalla presenza di un maestro del ruolo come Marco Storari e le assicurazioni del c.t. dell’Under 21 Di Biagio, che nonostante il ruolo di riserva designata nella squadra di club, garantì al portiere ex Brescia una maglia da titolare.
Al momento Cragno ha collezionato solo due presenze in stagione, esclusivamente in Coppa Italia, dimostrando una buona personalità e sfoderando degli interventi che non sempre è lecito aspettarseli da chi guarda la maggior parte delle partite dalla panchina. Sempre pronto a guidare la difesa anche dal punto di vista vocale, nel match di San Siro ha salvato diverse volte la porta isolana con grandi interventi all’insegna della reattività e della concentrazione, venendo battuto tre volte, più per demeriti dei compagni o per elevate abilità degli avversari.
Un accrescimento personale evidente unito ad occasioni ben sfruttate fanno si che il portiere aumenti la propria autostima e le proprie certezze, in attesa che le occasioni a propria disposizione possano diventare maggiori e continue.
La presenza di Storari e il relativo rendimento, rendono improbabile un utilizzo di Cragno nel breve periodo, tuttavia l’investimento per portar il giovane portiere nell’isola, alla luce dell’età e delle indiscutibili doti, diventa sempre più giustificato e spiegabile.