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La scalata di Tello

Il centrocampista colombiano sta crescendo in misura esponenziale

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La mediana rossoblù è il reparto che sulla carta parte leggermente indietro come valori complessivi, rispetto ad una difesa e un attacco di categoria superiore. Infatti, alle certezze di Fossati, Di Gennaro e quella venuta meno di capitan Dessena, vanno a sommarsi tutta una serie di giovani scommesse e un Munari ancora discontinuo quando chiamato in causa.

Deiola, dopo un inizio indimenticabile, è finito fuori dalle immancabili rotazioni di Rastelli, Barella è impiegato raramente, mentre Tello sta scalando rapidamente le gerarchie di un centrocampo dove si è attestato come prima scelta per il dopo Dessena. Spesso e volentieri l’allenatore rossoblù schiera nel trio centrale anche Joao Pedro, ma il brasiliano sembra soffrire tale collocazione, costretto ad adattarsi in ruolo che ne limita le caratteristiche. In questa situazione l’arrivo in estate del sudamericano classe ’96 si sta rivelando una mossa più che azzeccata, passato da un utilizzo esclusivo con la Primavera a tassello importante della prima squadra in pochi mesi.

Non stupisce che anch’egli, come Cerri, veda il proprio cartellino di proprietà della Juventus, una società storicamente attenta e capillare nello scovare grandi stelle, ma anche giovani dal futuro promettente. In questa categoria rientra di diritto il sopra citato Andrés Tello, centrocampista moderno, dotato di una discreta tecnica unita ad un dinamismo e un fisico, che costituiscono una buonissima base da affinare; inoltre nelle gare in cui è sceso in campo ha mostrato una personalità ed una grinta che non sempre vengono riscontrate nei coetanei.

In un Cagliari che ancora stenta ad attestarsi come leader indiscusso del campionato, diversi giocatori stanno garantendo un buon apporto senza che lo stesso vada a sfociare in un gioco sempre corale; dopo 18 partite è arrivato il momento di dare un’accelerata, sfruttando tutto il potenziale che la rosa mette a disposizione.

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