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Uno stadio in ricordo del "Platini del Molise"

Conosciamo il Guido Biondi, l'impianto che domani ospiterà il Cagliari

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Partiamo da lontano. Partiamo dalla favola del Campobasso, che nel 1982 viene promosso per la prima volta in Serie B. Merito di una bella squadra ma soprattutto di un centrocampista mortifero da calcio di punizione. Fu per questo che Guido Biondi fu ribattezzato il “Platini del Molise”. Giocatore di classe elevata, che oggi giocherebbe tranquillamente in Serie A. Nato e cresciuto a Lanciano, dopo una bella carriera scomparse prematuramente a 46 anni colpito da un tumore, nel 1999, commovendo la sua città natale. Così da quel giorno lo Stadio Comunale di Lanciano divenne il “Guido Biondi”.

L’impianto fu costruito nel 1960, ed inaugurato nel ’61, e si presenta come una struttura dalle piccole dimensioni. Si tratta infatti dello stadio meno capiente della Serie B, con i suoi 4678 seggiolini. Forse è per questo che è in corso l’ampliamento del settore Distinti che porterà il Biondi ad avere un migliaio di posti in più a sedere.

Non è un impianto molto comodo, dato che il pubblico è molto lontano a causa della presenza della pista del velodromo.

Nel 2004 ha ospitato un match della Nazionale Under 21. Nell’occasione gli azzurrini di Gentile sconfissero per 3-1 la Polonia.

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