Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, nella gara di Coppa Italia contro il Sassuolo, sono scese in campo due formazioni infarcite di riserve con qualche titolare sulla via del recupero ad impreziosire il tutto, vedi Sau, Farias e Balzano in rossoblù, e Berardi e Acerbi per i neroverdi.
In fin dei conti Rastelli e Di Francesco hanno schierato due squadre che, nonostante la differenza di categoria, sulla carta avevano gli stessi valori. Di fatto il Cagliari può vantare una rosa molto profonda con seconde linee che meriterebbero una maglia da titolare in qualunque squadra di Serie B e non solo. Tale aspetto è risaltato nel match di Coppa Italia, in virtù di una giusta mentalità e un approccio da squadra vincente.
Infatti, pronti via ed il Cagliari attendista ammirato in campionato ha lasciato spazio ad una squadra arrembante, volitiva e capace, dopo una mezz’ora abbondante di sbloccare il risultato con un Sau, che si prefigura come il vero e proprio acquisto in questa fase di campionato.
Sulle ali del bomber di Tonara e di Farias, la squadra di Rastelli ha messo alle corde un Sassuolo che non ha avuto le stesse risposte dai propri giocatori, che solo nel secondo tempo ha provato a ribaltare il risultato trovando sulla propria strada un Cragno attento e sicuro. Un Cagliari che ha mostrato di saper padroneggiare con abilità e merito, anche un diverso spartito; perché se nel campionato cadetto spesso e volentieri si è assistito ad una formazione rossoblù che emerge alla distanza in virtù di una classe ed una forza nettamente superiori rispetto al lotto delle concorrenti, in Coppa abbiamo ammirato una squadra capace di costruire maggiori trame offensive, sorretta da una forma fisica invidiabile.
La primaria notizia positiva sta sicuramente nel passaggio del turno, ma immediatamente dopo emergono con forza diverse note liete che partono dalla risposta delle seconde linee, sino ad arrivare alla presenza di giovani della Primavera che hanno confermato il loro indubbio valore. Tutte premesse che possono far diventare le vittoria di Reggio Emilia il trampolino di lancio, verso un campionato finalmente senza rivali.