Le reti in acrobazia, si sa, rimangono e rimarranno per sempre stampate nelle menti degli appassionati di calcio. Anche il Cagliari, talvolta, ha saputo stupire i propri tifosi.
Abbiamo scelto i più bei 10 gol acrobatici degli ultimi 25 anni, tralasciando volutamente quello, più "vecchio", di Riva al Vicenza, a tutti gli effetti appartenente solo alla Leggenda e all'Epica.
Vediamo le segnature scelte dalla nostra redazione, riportate in ordine cronologico:
Francescoli, Torino-Cagliari, Stadio Delle Alpi, 3 Marzo 1991.
Coi granata finirà 1-1; i rossoblù passano in vantaggio al 5': calcio di punizione di capitan Matteoli dal vertice destro e pallone nel cuore dell'area. El Flaco è abile a smarcarsi e va incontro al pallone: si coordina e insacca verso il palo lontano.
Fonseca, Sampdoria-Cagliari, Stadio Marassi, 7 aprile 1991.
Di fronte ci sono i futuri Campioni d'Italia, che da li a tredici mesi perderanno al centoventesimo la finale di Coppa dei Campioni. Il Cagliari è matricola e due anni prima giocava in C. Il punteggio è 2-0 per la Samp. Partita finita? No. Fonseca la riapre, e poco dopo, con acrobazia da lustrarsi gli occhi, la pareggia.
Luis Oliveira, Cagliari-Fiorentina, Stadio Sant'Elia, 1 novembre 1992.
A fine campionato Lulù Oliveira sarà - in pluricoabitazione - cannoniere del Cagliari in stagione. Tra le sue perle quella contro i viola: sarà il gol-vittoria (la garà terminerà 2-1 per i rossoblù).
Moriero, Cagliari-Pescara, Stadio Sant'Elia, 6 giugno 1993.
Dopo ventuno anni si riaprono le porte dell'Europa. A soccombere è il Pescara per 4-0. Padroni di casa già in vantaggio di due reti. Porta palla Matteoli che cede a Moriero al limite: questi solleva la palla e con una splendida rovesciata sigla il momentaneo 3-0.
Cozza, Verona-Cagliari, Stadio Bentegodi, 29 settembre 1996.
Gregorio Perez rimarrà ancora per poco sulla panchina rossoblù e contro l'Hellas è già ultima spiaggia. La prodezza di Cozza agli scaligeri prolunga l'agonia di centottanta minuti. Il Cagliari strapperà un meritato 2-2.
Darìo Silva, Castel di Sangro-Cagliari, Stadio Patini, 15 febbraio 1998.
Il Cagliari è lanciatissimo verso la promozione. Dopo due vittorie consecutive a Treviso e col Pescara, serve la continuità per tracciare il solco, che puntualmente arriva: i rossoblù trionferanno per 0-3. Da antologia la sforbiciata di Sa Pibinca, che in settimana si dice avesse pronosticato ai suoi compagni, increduli, un grande gol contro il Castel di Sangro.
Muzzi, Cagliari-Piacenza, Stadio Sant'Elia, 8 novembre 1998.
Roby consolava Tovalieri in lacrime al San Paolo. A caldo, ebbe a dichiarare al giornalista Valerio Vargiu: “Non me ne vado, la mia missione è riportare in A il Cagliari”. Già la stagione successiva - in Coppa Italia - si tolse lo sfizio di una doppietta al Piacenza. Ma in Serie A, con due pregevoli gol valevoli per il 3-2 finale (altra rete di Kallon), la vendetta fu davvero pienamente consumata.
Suazo, Ravenna-Cagliari, Stadio Benelli, 5 novembre 2000.
Naufragheranno presto le velleità di promozione, ma David Suazo festeggia al meglio il ventunesimo compleanno: nel 4-2 inflitto al Ravenna è autore di una rete spettacolare.
Abeijon, Cagliari-Atalanta, Stadio Sant'Elia, 27 febbraio 2005.
Pioggia dirompente, il Cagliari per due volte viene riagguantato dagli orobici. Il terzo vantaggio sembrerebbe essere quello definitivo: dal limite dell'area piccola il Guerriero Abeijon si veste da centravanti consumato e segna con una caparbia acrobazia. I lombardi però pareggeranno per la terza volta.
Dessena, Catania-Cagliari, Stadio Massimino, 18 ottobre 2009.
Gli etnei conducono per una rete a zero. Il traversone è di poco arretrato rispetto al dischetto, e l'attuale capitano (ora infortunato, per lui stagione finita) prova l'eurogol. Impresa riuscita. La straordinaria rete del pareggio si rivelerà tuttavia inutile ai fini del risultato: vincerà il Catania 2-1.
Questi sono secondo la nostra redazione i dieci gol acrobatici più belli della compagine sarda negli ultimi 25 anni. Siete d'accordo?