Cinque partite saltate a seguito di un infortunio, potevano risultare determinanti nella perdita di un ruolo guadagnato con merito a suon di ottime prestazioni. Marco Capuano ha invece ripreso esattamente dove aveva lasciato, in quella fascia sinistra padroneggiata senza tanti patemi nella vittoria casalinga con il Cesena.

Un fisico statuario, una grande abilità nel gioco aereo e un piede mancino educato, lo qualificano come un centrale perfetto e moderno, ma capace con un mirabile spirito di sacrificio e duttilità di disimpegnarsi come terzino sinistro sopperendo alla grande alle assenze dei compagni infortunati o alle prese con gli impegni dell’Under 21.

Ogni qualvolta scenda in campo, il difensore sbocciato a Pescara sotto l’egida di Zeman, impressiona per determinazione e grinta, qualità che hanno consentito di scalare diverse gerarchie all’interno della rosa rossoblù. Infatti nonostante Rastelli possa vantare una retroguardia e un reparto di centrali di tutto rispetto, risulta difficile rinunciare ad uno come Capuano.

Nei minuti che hanno preceduto la delicata sfida con lo Spezia, Capuano ha accusato un risentimento muscolare, mettendo cosi in dubbio il suo impiego; 90 minuti senza alcuna difficoltà nei confronti degli attaccanti avversari, dimostrando che anche stringendo i denti avrebbe dato il proprio consueto contributo, sono stati la risposta di un ragazzo che a soli 24 anni si candida a diventare un cardine del Cagliari del futuro.

Capuano come al solito risponde sempre presente, un esempio da seguire per tutti i compagni.