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Un allenatore mai banale

Rastelli non ha avuto paura di cambiare ancora l’undici titolare

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Rastelli si conferma per l’ennesima volta come un tecnico coraggioso che non ha nessuna paura nel perseguire le proprie idee tattiche come quelle in merito ai giocatori da mandare in campo. A Perugia l’ex tecnico dell’Avellino ha optato per l’ennesima formazione diversa, schierando a sorpresa Tello dal primo minuto; una scelta che ha mostrato come in mediana la formazione rossoblù possa tranquillamente contare su un giocatore in più, ancora non completamente integrato, ma dalle buone doti sia atletiche che tecniche.

Tuttavia un’altra decisione ha sorpreso e non poco, ovvero quella di non ripetere l’esperimento positivo del doppio regista che ha visto coesistere Di Gennaro e Fossati. Una mossa che aveva prodotto ottimi dividendi contro il Trapani e subito accantonata a distanza di tre giorni. Il Cagliari scenderà nuovamente in campo lunedì, quindi la giustificazione legata ad un giusto riposo date le due gare ravvicinate non regge più di tanto. Una scelta che soprattutto in trasferta poteva nuovamente essere quella giusta, a maggior ragione in un campo come quello umbro; il Perugia di Bisoli ha dimostrato di fare un calcio iper difensivo, un palleggiatore in più avrebbe aiutato di sicuro a scardinare il fortino perugino.

Scelte ampiamente giustificabili che rischiano nondimeno di togliere le certezze che pian piano maturano gara dopo gara; infatti se il pacchetto arretrato e l’attacco, in virtù di assenze e valori sono reparti che hanno una fisionomia per il momento stabile, in mediana stiamo assistendo ad un’alternanza continua. Deiola è uscito fuori dai radar, Dessena sempre schierato ancora non da segni di stanchezza, ma è chiaro che non potrà giocare tutte le partite, Barella ha bisogno di maggiore spazio per dimostrare quanto vale, mentre Joao Pedro inizia a preoccupare, in seguito a prestazioni non proprio da numero 10.

Rastelli auspicava come la sua squadra dovesse inserire il pilota automatico producendo sia tra le mura amiche che in trasferta prestazioni simili e positive, iniziare a cambiare meno pedine di gara in gara potrebbe essere la soluzione per raggiungere tale obiettivo.

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