Il reparto avanzato rossoblù ha senza dubbio molteplici soluzioni che assicurano una varietà di interpreti e caratteristiche. Tale abbondanza rende giustamente merito al lavoro societario in sede di calciomercato, inoltre torna indubbiamente utile a seconda degli avversari e delle situazioni che di volta in volta andranno a presentarsi nel corso del campionato.
Tutti gli attaccanti vorranno ritagliarsi un ruolo importante tenendo conto della lunghezza e complessità del campionato cadetto, Giannetti ha centrato il goal al debutto, mentre Melchiorri è riuscito nell’intento di sbloccarsi contro l’Avellino. Segnali positivi che vanno a sommarsi alla certezza chiamata Marco Sau, che dopo un’annata deludente costellata da diversi infortuni, ha iniziato alla grande il campionato del riscatto suo e dell’intero Cagliari.
L’attaccante sardo infatti sta incarnando mirabilmente uno spirito di responsabilità ed esempio; le sue prestazioni all’insegna del sacrificio in fase di pressing, alternanza in ogni ruolo d’attacco, fraseggio con i compagni di reparto in particolare con Farias, ma soprattutto grande freddezza e prolificità in zona goal, lo innalzano al vero top player della formazione isolana.
In particolare Sau insieme a Storari stanno mostrando ad ogni uscita, non solo di essere interpreti di ben altra categoria, ma di avere ben presente quale determinazione e cattiveria siano necessari per centrare l’obiettivo prefissato.
Tale mentalità non sembra ancora essere insita in ogni membro della rosa, ma se in tre partite ottieni un bottino di 7 punti su 9 disponibili, non esiste altra via che quella del miglioramento.
In una settimana che vede il primo turno infrasettimanale, Rastelli opterà come annunciato ad un mini turnover, sembra difficile tuttavia una scelta che preveda la rinuncia al bomber di Tonara, capace di iscriversi nel tabellino dei marcatori nelle prime tre gare disputate.
Il Cagliari ha risposto presente al primo appello della serie B, anche e soprattutto a Marco Sau.