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Il "Liberati" di Terni, la modernità di un impianto dedicato al grande motociclista

22000 spettatori, inaugurato nel 1969, fu il set di alcune scene di un noto film: andiamo a conoscere la storia del Libero Liberati

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Il Cagliari affronterà domani la Ternana in quella che sarà la prima trasferta rossoblù. Ad ospitare il match tra rossoblù e rossoverdi lo Stadio "Libero Liberati". Andiamo a scoprire nel dettaglio questo impianto.

Il fortino della Ternana fu inaugurato nel 1969, nonostante i lavori fossero iniziati ben otto anni prima. Fu intitolato a Libero Liberati, e trattasi di uno dei più celebri (se non il più celebre) sportivo di Terni.

Si tratta di un motociclista molto in voga negli anni '50, che ebbe il merito di conquistare un titolo mondiale nel 1957 alla guida di una Gilera. Nel 1962 il "Ternano Volante" scomparve prematuramente all'età di trentasei anni in seguito ad un incidente durante un allenamento con la sua Gilera. Si tratta di uno dei pochissimi sportivi "non calciatori" a cui fu dedicato uno stadio di calcio, a prova di quanto Liberati fosse importante per la città di Terni.

L'occasione per l'inaugurazione dell'impianto fu una bella amichevole contro il Palmeiras, una delle più gloriose squadre brasiliane, e il calcio di quella Ternana, allenata da Viciani (a cui è dedicata la curva Est), era considerato uno dei più spumeggianti dell'intero panorama calcistico nazionale.

Oggi il Liberati di Terni ospita circa 22000 spettatori, ma ai tempi d'oro la capienza era doppia. Il record di affluenza fu una sfida di Serie A contro la Roma in cui si registrarono la bellezza di 45000 seggiolini occupati!

Ci furono vari restyling (uno, nel '73, aggiunse dei murales commemoranti il Golpe Cileno di quell'anno) e al momento il Liberati è uno stadio decisamente moderno, senza barriere, e il pubblico è molto vicino al campo.

Ha ospitato negli anni '90 due partite della nazionale e, curiosamente, alcune scene del film di Buzzanca "L'Arbitro" son state girate proprio in questo impianto.

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