Era il settembre del 1995: venti anni fa esatti, quando uscì il fortunatissimo album di Luciano Ligabue intitolato “Buon Compleanno Elvis”. E se spesso la musica racconta la vita, a volte diventa metafora di sport, dove il calcio trova spazi importanti.
Tra i brani del disco, “La forza della banda”. Un “inno” allo spirito di gruppo. Ed è qui che le parole del rocker di Correggio si sposano con il Cagliari di questa stagione.
Una stagione che dovrà necessariamente essere senza se e senza ma, e che dovrà condurre “la banda” alla vittoria del campionato.
La forza della banda simboleggia l’unità del gruppo.
Il Presidente Giulini insieme al Ds Capozucca, hanno messo a disposizione di Mister Rastelli una squadra obbiettivamente forte, all’altezza del compito affidatogli: l’immediata risalita nella massima serie.
Ad una buona squadra però, non sempre corrisponde un buon gruppo. Ma il Cagliari di questa stagione non solo è una grande squadra, ma è in primis un grande gruppo di amici.
I ragazzi di Rastelli lo dimostrano dentro e fuori il campo: Storari e compagni hanno “La forza della banda”.
Un gruppo unito e voglioso di raggiungere la vittoria finale, una squadra forte, capace (se pur con qualche difficoltà nella prima parte di gara) di superare il Crotone per 4-0 “vantando” l’assenza di ben 7 effettivi.
È dunque il gruppo a fare la differenza, perché se è vero che con le persone sbagliate non vai da nessuna parte, è altrettanto vero che con quelle giuste puoi tutto.
La forza della banda e la ritrovata armonia. Pace fatta con i tifosi, con il Sant’Elia tornato ad essere un infuocato fortino sul cui manto erboso in pochi potranno vantare di aver raccolto punti.
Una bolgia, quella di lunedì notte, destinata ad accompagnare “la banda” per tutta la stagione con l’impeto e la forza che solo il tifo, l’amore e la passione per il Cagliari sono in grado di produrre.
Energie positive, squadra e pubblico uniti: la giusta alchimia capace di riportare i 4 mori ed il suo popolo nuovamente in Paradiso. RiprendiAmocelA!