Potrebbero esserci nuovi, interessanti sviluppi in merito alla vicenda Sant’Elia. Come riportato da Sardegnasport.com, la Clarin Tribune avrebbe deciso di riaprire il dialogo con la Cagliari Calcio.

La ditta ha infatti inviato alla società di Viale La Playa una richiesta formale, nella quale si fa richiesta di sospendere il contenzioso e trovare una soluzione alla questione stadio. La promessa è di concludere i lavori entro 7 giorni lavorativi, e consentire all’impianto di accogliere i tanto desiderati 16.000 spettatori.
I lavori consisterebbero nel montaggio delle tribune che andrebbero a comporre la Curva Sud, e al completamento delle passerelle, servizi, settore ospiti e vie di fuga dei distinti.

Oltre ad altri dettagli, come il posizionamento del tabellone luminoso.
A questo punto, sarebbe necessaria una perizia che quantifichi il valore di tutti i materiali “extra” (Layher), non compresi cioè nel noleggio di quelli che già si trovavano allo stadio

Is Arenas. La palla passerebbe poi alla Commissione provinciale di vigilanza e al Comune di Cagliari, che si dovrebbero pronunciare una volta messe in atto tutte le verifiche.

La Clarin si dice sicura di poter fare “giustizia” e vedersi accreditato il denaro relativo alle spese per i materiali, fatti giungere da Roma con 20 autotreni. Dall’altra parte, il Cagliari non conferma né smentisce. Una costante, insomma.

Occorre capire, ora, se di fronte a tale passo da parte della ditta ci possa essere una pronta risposta della società rossoblù: il Cagliari ha bisogno di tutti i sui tifosi, ancor di più in un momento di grande crisi, dopo la terza sconfitta consecutiva.