Il Cagliari si appresta, in un futuro ci si augura più vicino possibile, a dire addio al vecchio e caro Sant’Elia, oramai ridotto a un rudere. Nella giornata di ieri il consigliere d’amministrazione rossoblù Signorelli ha parlato in conferenza stampa del progetto relativo al nuovo impianto che dovrebbe contenere circa 20-25.000 posti, per il quale è stato compiuto uno studio di fattibilità e a ottobre-novembre dovrebbe essere presentato un primo progetto.
Intanto, durante il periodo di demolizione del Sant’Elia, resta da riflettere su dove il Cagliari potrà giocare le gare casalinghe, ovviamente si spera in Serie A. Ecco che riecheggia il nome di Is Arenas, unico stadio in cui si potrebbe, chiaramente per un periodo limitato, disputare i match, per evitare di dover migrare nella Penisola.
Il dialogo con l’amministrazione di Quartu, in passato interrotto, ora, come riferito da Signorelli, è stato riaperto: “Abbiamo fatto diversi incontri col Comune di Quartu per poter chiedere una disponibilità relativa a Is Arenas. Abbiamo interrotto i rapporti solo per il cambio sindaco”.
Ecco dunque che Is Arenas potrebbe divenire la vecchia-nuova casa del club rossoblù. Quello che era stato definito dagli addetti ai lavori “un piccolo gioiellino” e che poteva vantare i migliori spogliatoi e i miglior manto erboso della massima serie, si appresta a ritornare in auge. Quiete dei fenicotteri permettendo.