Che Mario Balotelli non avesse un buon rapporto con i tifosi cagliaritani, ce n’eravamo accorti già un anno fa. Allo stadio Is Arenas l’attaccante rossonero, dopo il rigore segnato, aveva con un inequivocabile cenno zittito la curva rossoblù.
Anche ieri si è ripetuto un episodio analogo, con Balotelli che, a seguito del gol del pareggio, si è rivolto verso i supporters sardi portandosi le mani all’altezza dell’inguine. Un gesto da censurare. L’arbitro è subito intervenuto per ammonire il giocatore che, diffidato, sarà costretto a saltare la prossima sfida contro il Torino.
I fischi durante una partita di calcio ci possono, anzi ci devono stare, specie se il giocatore avversario è uno dei più forti attaccanti al mondo. Ma, nonostante la squalifica seppur con la condizionale nei confronti della curva nord rossoblù, per piacere, non tiriamo fuori la parola razzismo.
Il colore della pelle, infatti, non conta, e i tifosi del Cagliari, tra i più civili d’Italia, lo sanno bene.
Che Balotelli, dunque, impari ad accettare i fischi, ed eviti di inscenare ogni volta un teatrino poco elegante, che, tra l’altro, non fa ridere nemmeno un pò.
Ecco la foto...
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