Sulle doti fisiche e tecniche del giovane terzino sardo si può disquisire a lungo asserendo ora alla sua totale inadeguatezza ai palcoscenici della serie A, oppure affermando che se vieni puntualmente inserito dagli addetti ai lavori come un ragazzo dal futuro assicurato e nonostante tutto fai parte dell’under 21 azzurra, proprio cosi male non sei.
Nicola Murru ha vissuto un’annata travagliata come del resto tutta la squadra, ma andando ad analizzare la stagione del terzino classe ’94, si può tranquillamente affermare come sia stata la peggiore di una giovanissima carriera. Solo 8 partite disputate, di cui le ultime 2 sotto la gestione Festa quando oramai la B era una certezza, hanno certificato come un Avelar non certo da ricordare abbia sempre e comunque goduto di un’eccessiva tranquillità nel guadagnarsi una maglia da titolare.
Nell’amichevole contro il Selargius di Karel Zeman, tifosi e cronisti hanno avuto l’esempio di come il ragazzo abbia subito un’involuzione psicologica soprattutto sotto la gestione del boemo, dimostrando di essere un pesce fuor d’acqua in una rosa non certo infarcita di campioni.
Zola ha provato a recuperare Murru mettendo in discussione il pari ruolo brasiliano, ma i risultati non son stati quelli sperati. Voci su una probabile cessione e una vasta collezione di panchine, hanno certificato di fatto quanto il prodotto del vivaio isolano sia lontano da una definitiva consacrazione.
Non tutti i mali vengono per nuocere, la B può essere la vetrina giusta per rilanciarsi e provar a dare una svolta alla propria carriera.
La cessione di Avelar potrebbe dargli un’opportunità insperata, da non sprecare.
Voto alla stagione: 5.