Ha lasciato intravvedere lampi di ottimo calcio, proponendosi come uno dei migliori talenti che nel corso di questa stagione hanno vestito la maglia del Cagliari. Ma Donsah è stato preservato, quasi a celare parte della sua classe nel timore che potesse “esplodere” prima del previsto.

In principio Zeman l’ha “coccolato”, comprendendo le potenzialità del giovane e facendolo esordire dal primo minuto nello straordinario 0-4 di Empoli; poi con Zola è divenuto un perno del centrocampo, siglando due importanti reti nella vittoria contro il Cesena e nel pareggio di Torino.

Da alcuni mesi a questa parte, però, Donsah ha riassaporato la panchina, conquistandosi solamente qualche scampolo di gara, complici anche alcuni problemi fisici che non gli hanno concesso di allenarsi al meglio. Per lui 19 gare - su 34 totali - molte delle quali partendo dalla panchina, le due già citate reti e un assist. 51 palloni toccati a partita e precisione nei passaggi pari al 76%.

Forse, tuttavia, va bene così, penserebbero i tifosi rossoblù i quali, consci delle enormi qualità fisiche e tecniche del centrocampista ghanese, si augurano di poterlo vedere la prossima stagione ancora in rossoblù, quale titolare inamovibile.

Ma se lo augura anche la società, desiderosa di far crescere il buon Godfred e in futuro di monetizzare dalla cessione di colui che si presenta come uno dei talenti più cristallini del panorama italiano: perderlo troppo presto sarebbe davvero imperdonabile.