Dopo Firenze, il Cagliari, lunedì sera, ha trovato il secondo sorriso della gestione Gianluca Festa. Altri tre punti per i rossoblù che, a quattro giornate dal termine del campionato, hanno ancora qualche (seppur minima) speranza di rimanere agganciati al treno della serie A.
Al Sant’Elia, i sardi hanno rifilato quattro schiaffi al Parma, arrivato in Sardegna senza nulla perdere, ma anche e, soprattutto, con il destino già segnato, quello della serie B. Ekdal, Farias, M’Poku e Cop, i giustizieri della formazione di Roberto Donadoni. Proprio quei quattro, finalmente impiegati nel proprio ruolo dall’arrivo di Festa, hanno trovato la giusta dimensione, diventando cardini e uomini decisivi in questo finale di stagione.
Come contro la Fiorentina, le reti sono state realizzate da giocatori stranieri. Al Franchi, infatti, avevano colpito Cop per due volte e Farias, entrambi andati a segno anche nel match con i Ducali. Importante dato è proprio quello legato al numero di marcature realizzate dai rossoblù provenienti dall’Europa e oltreoceano. Sono 42 le volte che i tifosi del Cagliari hanno gioito in questi 34 turni di serie A. Ben 29 di queste, portano la firma dei forestieri, che sono valsi 13 punti sui 27 all’attivo. Il brasiliano Farias è il capocannoniere rossoblù a quota 6 reti, seguito da Sau ed Ekdal a 5, mentre Cop, Joao Pedro e Avelar a 4.
Gli altri gol, escluse le autoreti di Braafheid e Carrizo, sono state realizzate dagli italiani, che hanno portato a casa appena 8 punti. Da evidenziare come il Cagliari sia la terza squadra del campionato ad avere il maggior numero di “azzurri” in rosa (17), alle spalle di Sassuolo (23) e Cesena (22). Però, come possiamo notare, sono esattamente cinque le giornate dalle quali non va a segno un italiano: l’ultima volta, infatti, è stato Sau, alla 29esima, a segnare il momentaneo pareggio nella sconfitta per 1-3 contro la Lazio.
Ma alla fine, a dirla tutta, non importa a nessuno chi segna.
L’importante, per i tifosi del Cagliari, è che arrivino altre reti (sperando siano decisive) per conquistare l’ormai insperata permanenza in serie A. Con la mano, ovviamente, anche dei forestieri…