Il Cagliari nel primo tempo saggia ripetutamente con Ibarbo e capitan Conti, la qualità del legno della porta atalantina, verificando la solidità della stessa. La partita non si sblocca, nonostante un Cagliari arrembante e propositivo come non mai, ed a volte sovente capita che attacchi, attacchi e poi vieni punito.
La chiave della partita
Al 23° della ripresa la Dea, appunto trova l'1-0 con Jack Bonaventura. Il gioiellino di Colantuono è bravo a spingere il pallone alle spalle di Avramov, a seguito di un cross di Brienza, spizzato di testa dal “gigante” Maxi Moralez. Pisano non sembra esente da colpe, ma nell’unica occasione utile l’Atalanta fa ciò che il Cagliari è incapace di fare, concretizzare ed essere cinico sottoporta, oramai una carenza atavica.
Lopez prova a rimescolare le carte: dentro prima Ibraimi per Dessena, poi Cabrera per Ekdal e infine il giovanissimo Solinas al posto di Cossu. Il Cagliari ci prova sino all'ultimo, ma il punteggio non cambierà. Cambierà solo la situazione squalificati, già disastrosa a prescindere, Ibarbo si fa cacciare per un fallo di reazione. Farà compagnia in tribuna contro il Milan all’altro sudamericano Pinilla.