Per i catalani il Barcellona è "mes que un club", più di una squadra. Quattro parole che indicano il totale senso di appartenenza di un popolo alla Catalogna, che non ne vuole proprio sapere di sentirsi solo una regione della nazione spagnola.
In piccolo, un po' come si sentono i sardi, che rivendicano orgogliosamente la loro appartenenza all'isola. Per questo, da sempre, il Cagliari è per la popolazione isolana più che una squadra, è un'identità , è come la nazionale della Sardegna.
L'amore per questa maglia si estende infatti non alla sola Cagliari, ma a tutta la regione, che vanta numerosissimi tifosi rossoblù. Negli anni scorsi, ed in particolare negli anni '90 e soprattutto sotto la guida di Ranieri, la compagine sarda usava disputare, una volta alla settimana, una partitella in giro per l'isola.
L'occasione, utile per provare schemi e giocate da riproporre in gara, serviva soprattutto a consolidare sempre di più il rapporto tra tifoseria e società . In tutta la Sardegna la gente aveva la possibilità di osservare i propri beniamini da vicino, facendo così crescere l'attaccamento del popolo a questi colori.
Col passare degli anni la tradizione si è persa. Ma ecco che, in occasione della pausa per gli impegni internazionali, il Cagliari disputerà un'amichevole a Cabras, a pochi kilometri da Oristano.
In un periodo in cui lo scollamento tra società e supporters è evidente, in un momento delicatissimo in cui sembra prevalere la rabbia e la rassegnazione, i rossoblù tornano al passato e provano a stringersi all'isola, cercando così l'appoggio della stessa, che dovrà a sua volta stringersi alla squadra per cercare l'impossibile.
Come ai vecchi tempi.